Erano da qualche tempo sotto osservazione: RAIMONDI Daniele nato a Piazza Armerina nel 1989, residente ad Aidone (EN), disoccupato, incensurato; BERRETTA Salvatore, nato a Caltagirone (CT) nel 1990, residente a Mirabella Imbacari (CT), domiciliato in Aidone disoccupato, incensurato; poiché ritenuti spacciatori di sostanza stupefacenti ai giovani di Aidone e Piazza Armerina; pertanto gli agenti della 4^ sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Enna – diretti dal Vice Questore Aggiunto dr. Giovanni CUCITI – avevano avviato specifici servizi di osservazione e pedinamento dei due che, tra i tossicodipendenti, erano conosciuti quali affidabili spacciatori. Attivi e determinati, hanno sempre messo molta cura nella ill ecita attività di spaccio di marijuana che veniva tenuta pronta e suddivisa in dosi, occultate in zone isolate, prevalentemente boschive, spesso interrate all’interno di vasi o presso siepi. Tale espediente consentiva loro di gestire “in sicurezza” lo smercio degli stupefacenti ai giovani clienti che, dopo avere fissato per telefono con poche frasi l’appuntamento si recavano nella centrale piazza Cordova di Aidone dove i pusher provvedevano a farsi accompagnare o seguire presso zone isolate e, una volta fatti fermare i clienti, recuperavano la droga da consegnare.
Innumerevoli i contatti telefonici con giovani di Aidone o provenienti dalla vicina Piazza Armerina.
Accertate le frequentazioni venivano avviati servizi tecnici di intercettazione che già dall’immediatezza consentivano di ricostruire il modus operandi e le capacità di smercio dei due che, però, già dalla mattinata odierna si premuravano di approvvigionarsi di droga, poiché rimasti quasi a secco, in quanto quella acquistata pochi giorni prima era già finita.
Dai conti fatti, sui quali i due discutevano in merito ad ipotetici ammanchi, si passava a pianificare l’operazione di acquisto da effettuarsi nella serata del 25.11.2010 a seguito della quale occorreva procedere al confezionamento dello stupefacente in dosi di non più di un grammo di marijuana, al fine di massimizzare i guadagni, almeno 2.000,00 anche in prospettiva di un viaggio che il RAIMONDI aveva in programma di fare entro il prossimo 10 dicembre 2010, data entro la quale era necessario piazzare tutto lo stupefacente da acquistare.
I due, pertanto, si organizzavano, con l’aiuto di un terzo soggetto DI BARTOLO Michael, (discutevano dicendo che sei occhi sono meglio di quattro) assuntore di stupefacenti, il quale, con la promessa di acquistare in anteprima qualche dose, si prestava a fornire il proprio contributo in occasione dell’acquisto e del trasporto.
Il RAIMONDI ed il BERRETTA organizzavano, così, la spedizione, per la quale il primo con il DI BARTOLO facevano la staffetta al BERRETTA, al fine di scongiurare eventuali controlli da parte di pattuglie della Polizia eventualmente dislocate lungo il percorso.
Accertate le modalità di acquisto, gli uomini della mobile si piazzavano con più macchine tra la s.p. 40 e le ss 488 verso Aidone, intercettando effettivamente la prima auto, una fiat 500 in uso al RAIMONDI con a bordo lo stesso ed il DI BARTOLO che faceva da battistrada alla seconda vettura, una Lancia Y condotta dal BERRETTA, all’interno della quale veniva rinvenuto un involucro in plastica con all’interno marijuana del peso complessivo di 260 grammi, pronta per essere confezionata in dosi, così come in precedenza stabilito.
Inoltre, il BERRETTA, occultata nell’aletta parasole, tra i documenti dell’auto, teneva la somma di 210,00 euro, suddivisa in banconote da 20 € ed una da 50 €; mentre a casa custodiva, pronti per l’uso dei quadrati di carta stagnola per il confezionamento dello stupefacente ed una bilancia elettronica di precisione per la pesa ed il dosaggio della droga. Inoltre nel bagagliaio veniva rinvenuto una boccia in vetro con chiusura a scatto, sporca di terra all’esterno, con un forte e caratteristico odore di marijuana all’interno, oltre ad una piccozza per scavare.
Acquisite tali importanti risultanza investigative si procedeva all’arresto dei tre sopra indicati, poiché indagati il reato di acquisto, trasporto e detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.
Gli arrestati, dopo gli adempimenti di rito, sono stati ristretti presso il carcere di Enna a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica d.ssa Marine INGOGLIA, che coordina le indagini.