Si ricostituisce, a Piazza Armerina, con lo slogan “Una città per il museo, un museo per la città” il comitato cittadino nato esattamente 10 anni fa per chiedere, a gran voce, che il Palazzo Trigona diventasse il museo della città, come atteso da più di 40 anni. Il 14 dicembre, ospiti del Comitato di Quartiere Monte, si sono date appuntamento molte associazioni cittadine che, dopo aver ampiamente concordato sulla necessità che Palazzo Trigona diventi Museo e, nello stesso tempo, volano di sviluppo per il centro storico e per tutta la città, hanno deciso che è arrivato il momento in cui la società civile faccia nuovamente sentire forte la propria voce sul caso Trigona, in modo particolare alle istituzioni locali che devono rendersi garanti
degli interessi diffusi della città. Il coordinamento delle attività del comitato Trigona è stato affidato a Legambiente che, da più di 10 anni, si è resa portavoce della giusta richiesta dei cittadini piazzesi di poter avere il museo tanto atteso assumendo un ruolo un ruolo da pungolo nei confronti dell’amministrazione regionale e locale.
Nei giorni scorsi si è svolto un consiglio comunale straordinario all’interno di Palazzo Trigona, cui hanno partecipato molte delle associazioni riunitesi in comitato, durante il quale l’arch. Rosa Oliva, progettista dell’intervento di restauro, e l’arch. Meli, neo direttore del servizio Parco Archeologico della Villa del Casale, hanno illustrato i lavori di restauro e le prospettive d’utilizzo dell’edificio.
Allo stato attuale sono da ritenersi conclusi i lavori di restauro di Palazzo Trigona, anche se l’edificio non può essere materialmente messo in funzione, perché non è stato ancora effettuato il collaudo degli impianti e perché deve essere ancora bandita la gara per l’allestimento museale.
Le associazioni piazzesi esprimono forte preoccupazione per il futuro del palazzo che, allo stato attuale, sembrerebbe destinato ad ospitare gli uffici del neo Servizio Parco Archeologico della Villa del Casale, una piccola sezione archeologica, mostre temporanee ed attività culturali di vario tipo.
Tutto ciò, purtroppo, senza un piano temporale preciso e, soprattutto, senza un ordinamento museale specifico, un piano di gestione che affronti il problema del personale, dei costi di manutenzione del palazzo, e della promozione culturale del Trigona.
Nulla a che vedere, dunque, con quanto la città aspetta da più di 50 anni: un museo d’eccellenza, un museo pulsante che leghi la Città alla Villa Romana del Casale e che possa diventare l’elemento caratterizzante del centro storico e del rilancio economico e culturale della città.
Nei prossimi giorni il comitato Trigona inviterà tutte le realtà associative piazzesi, culturali, ambientaliste, sportive, sociali e di categoria ad un nuovo incontro, che si terrà il 10 gennaio 2011, per ampliare la base di partecipazione e adesione all’attuale comitato e per discutere insieme le azioni da intraprendere, nell’interesse della città.
Scopo principale e dichiarato del comitato Trigona è quello di aprire un ampio dibattito con la città e le istituzioni sul futuro del Trigona e sul rilancio economico della città legato alla valorizzazione del proprio patrimonio culturale.