Va in soffitta l’albo pretorio cartaceo. La tradizionale bacheca posta all’ingresso dell’Ente, dove sono stati affissi da sempre tutti gli atti cartacei delle amministrazioni, presenti e passate, lascia il posto ai nuovi strumenti di informazione e comunicazione informatica. Dal primo gennaio, infatti, parte il servizio dell’albo pretorio telematico che renderà pubblico ogni atto e provvedimento attraverso il sito istituzionale. Basterà aprire la pagina web dell’Ente per conoscere la pubblicazione degli atti che avranno effetto di pubblicità legale. La legge n° 69 del 18 giugno 2009 perseguendo l’obiettivo di modernizzare l’azione amministrativa riconosce, difatti, l’effetto di pubblicità legale solo agli atti e ai provvedimenti amministrativi pubblicati nei siti informatici istituzionali. Il termine è perentorio a partire dal primo gennaio bisognerà dotarsi dell’albo informatico. Sarà cura del servizio, che fa capo al primo settore, diretto da Antonella Buscemi, a pubblicare telematicamente tutti gli atti prodotti in originale informatico, corredati di firma digitale. Solo l’atto così pubblicato si intende come originale ed avrà effetto di pubblicità legale. “ Con l’avvio dell’albo pretorio telematico così come con il protocollo informatico, già attivo, l’Amministrazione provinciale- dichiara l’Assessore alle Risorse Umane,Vincenzo Vicari- continua a realizzare il processo di semplificazione allo scopo non solo di snellire la burocrazia ma anche di migliorare e garantire maggiore efficienza della macchina amministrativa. Si aprono così le porte del Palazzo attraverso le nuove forme di comunicazione che, siamo certi renderanno trasparente l’operato dell’amministrazione attraverso strumenti semplici ed immediati che hanno il vantaggio di abbattere i tempi e di velocizzare qualsiasi attività a favore del cittadino utente. Direttamente da casa e da qualsiasi postazione si potrà accedere agli atti accelerando ogni tipo di attività. Anche per questa occasione il personale del primo settore si è dimostrato all’altezza dei nuovi compiti- conclude Vicari- mettendo in campo le diverse e specifiche professionalità”.