“Il sabotaggio dei due trasformatori elettrici posizionati presso la miniera di Pasquasia con la fuoriuscita di migliaia di litri di olio dielettrico è un fatto gravissimo per il serio e probabile pericolo di inquinamento che ciò potrebbe determinare nelle falde acquifere sottostanti. Non dimentichiamo che a valle della miniera si estende la riserva naturale di Monte Capodarso, un’area protetta che rischia di subire gravissimi danni ambientali. L’emergenza dovuta all’elevata pericolosità della sostanza dispersa, ritenuta altamente cancerogena, impone un’immediata azione di bonifica per ripristinare immediatamente le normali condizioni. Ovviamente vanno verificate a monte eventuali responsabilità per la mancata vigilanza del sito perché fatti di tale gravità non possono e non debbano verificarsi. I nostri uffici hanno già diramato una nota all’assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica Utilità con la quale si chiede allo stesso dipartimento di provvedere entro trenta giorni alla bonifica. Vigileremo, così come è nostro compito, affinché si possa scongiurare il pericolo della contaminazione che avrebbe effetti devastanti anche sulla salute pubblica. Chiediamo l’intervento del Ministro Prestigiacomo la quale però nonostante i continui solleciti da parte anche del presidente della Commissione speciale di Pasquasia, Giuseppe Regalbuto, ad oggi non ha mostrato interesse rispetto alla questione”.