Il fenomeno del bullismo assume, purtroppo, anche nella nostra Provincia dimensioni, se non allarmanti, preoccupanti. E’ un aspetto sociale, che investe con toni diversamente evidenti l’intero territorio della nostra Regione, tanto da indurre l’on. Vincenzo Vinciullo, vicepresidente della Commissione Servizi Sociali all’ A R S, a presentare all’Assessore Regionale alla P.I. un’interrogazione in merito. “Il bullismo, i cui atti, il più delle volte, sono ascrivibili a veri e propri reati previsti sia dal codice civile che da quello penale, è un fenomeno sempre più diffuso nelle scuole di ogni ordine e grado, sia in Sicilia che nel resto del Paese e, in molti casi, le responsabilità civili ricadono anche sui genitori degli alunni autori di atti di bullismo”.
“Ancor più grave, quando l’atto di bullismo non è palese; infatti, sono molti i casi in cui le vittime non subiscono un danno fisico, bensì psicologico”.
“Occorre,quindi, adoperarsi al fine di avviare programmi di prevenzione per evitare che il bullismo diventi una modalità preferenziale di relazioni tra i ragazzi”.
Pertanto, invito a promuovere uno studio serio sull’argomento, coinvolgendo i Signori Assessori, che leggono per conoscenza, unitamente alle realtà territoriali e valutando la possibilità di intraprendere una fattiva collaborazione con l’Università Kore, al fine di valorizzare le notevoli risorse che quell’Ateneo offre al territorio