TARSU 2009 INSORGONO LE ASSOCIAZIONI E I COMITATI CITTADINI

Il referente del Comitato cittadino di Enna, Antonio Cutaia, di concerto con il coordinatore provinciale, Carlo Garofalo, ha convocato per martedì 4 gennaio, alle ore 17, allargando l’invito anche ad altre associazioni locali, il comitato ennese per discutere delle bollette Tarsu 2009 che il Comune di Enna sta notificando in questi giorni, la cui prima rata scade il 26 gennaio. “Esamineremo –dice Carlo Garofalo- sia la legittimità delle notifiche, che quanto preteso dal Comune, considerato che c’è un contenzioso aperto avanti al Tar di Catania. Nella riunione saranno prese le decisioni e le iniziative sia tecnico-legali, sia politiche e sarà valutata ogni altra azione di natura giudiziaria e/o di eventuale responsabilità erariale”. Come si ricorderà, il 16 febbraio scorso  il collegio giudicante del Tar di Catania, presieduto dal giudice Vincenzo Zingale, accolse la domanda di sospensione presentata dall’Associazione Consumatori siciliani e dall’Associazione Decontaminazione Sicilia, difesi dagli avvocati Mario Michele Giarrusso e Licia Minacapilli, riguardante la Determina sindacale n. 94 del 29 maggio 2009 del sindaco Rino Agnello di approvazione della tariffa di igiene ambientale (Tia) per l’anno 2009. Il Tar ritenne fondato il motivo del ricorso in quanto –si legge nella sospensiva- “non sussiste la competenza del sindaco in ordine alla materia” delle tariffe di igiene ambientale, “appartenendo questa al Consiglio comunale”. Con determina sindacale n. 76 del 21 aprile 2010, prendendo atto dell’ordinanza del Tar, venne revocata la determina 94 che approvava le tariffe 2009, le quali poi vennero approvate successivamente con una delibera di giunta la n.126 del 25 maggio 2010. “In sostanza –dice il presidente del Centro studi ‘Antonio Romano’, Mario Orlando- cambiarono la forma, ma non la sostanza e questo nonostante le migliaia di sentenze emesse dai vari organi istituzionali amministrativi e tributari e in totale spregio di ogni dettato normativo nazionale che regola la materia dei rifiuti. Per l’ennesima volta –conclude il presidente Orlando- il Comune di Enna è finito in un vicolo cieco”.

Giacomo Lisacchi