TROINA (EN)MINACCIA LA MOGLIE CON UNA ACCETTA. ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Si è sfiorata la tragedia nel centro di Troina nella notte tra l’8 ed il 9 gennaio. La scena è quella classica che vede una normale famiglia prepararsi all’ultima domenica del lungo ponte festivo di inizio anno. Il clima di festa, però, non ha evidentemente attecchito all’interno del focolare domestico della famiglia di O.O., 27enne troinese con piccoli precedenti risalenti ad alcuni anni fa, che ha iniziato una discussione con la moglie, dovuta a futili motivi concernenti il possesso di alcuni capi di bestiame tra la le due famiglie di origine. L’acceso diverbio, però, è presto sfociato in una lite violenta, durante la quale si è passati dalle parole pesanti all’uso delle mani. Come se ciò non bastasse, in preda ad un raptus di violenza, il marito ha preso in mano una accetta, minacciando la moglie e rincorrendola per tutta la casa. La malcapitata, disperata per quanto stava accadendo, approfittando di un momento di distrazione del marito mentre si era nascosta all’interno dello sgabuzzino della cucina, è riuscita a chiamare il pronto intervento dell’Arma dei Carabinieri. Immediatamente è stata allertata la pattuglia della Stazione Carabinieri di Troina, al Comando del Maresciallo Giuseppe Parrella, che nel giro di pochi attimi ha raggiunto il domicilio interessato. All’arrivo dei militari si è presentata una scena decisamente insolita quanto pericolosa, con il marito stremato dall’inseguimento e con ancora in mano l’accetta che brandiva in direzione della moglie. Solo l’ingresso dei carabinieri all’interno del domicilio, risultato non facile per lùa strenua opposizione del soggetto, permetteva di evitare che vi fossero ulteriori e tragiche conseguenze rispetto ad una condotta connotata da incontrollata violenza, per di più indirizzata al proprio coniuge.
Il soggetto, quindi, è stato tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia aggravati e, dopo le consuete formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Nicosia, a disposizione del Signor Procuratore della Repubblica che ne ha disposto la traduzione.
La soddisfazione per l’Arma di Enna circa l’arresto operato trova la sua base rispetto alla costante presenza dell’Arma sul territorio che, anche in questo caso, ha consentito che non si compisse una tragedia. Tale stato di cose è dovuto all’attuazione del piano mirato di controllo del territorio ordinato dal Signor Comandante Provinciale Carabinieri di Enna, Ten. Col. Baldassare Daidone, attuato con solerzia, precisione e rapidità dai militari del Maresciallo Giuseppe Parrella, al comando della Stazione Carabinieri di Troina.