A presentare le dieci mozioni, le cui sottoscrizioni cambiano a secondo dell’oggetto perché rivolte ognuna agli assessori comunali e al sindaco, sono stati i consiglieri comunali: Totò Marchì, eletto nelle file di Forza Italia; i consiglieri del Pd, Giuseppe Vetriolo e Salvatore Puzzo; poi Biagio Cascio, eletto nella lista Margherita e poi indipendente, Salvatore Flammà (Sinistra Unita) e Calogero Nicolosi (Forza del Sud). Da evidenziare come il consigliere di opposizione appartenente al Pd, Totuccio Ferrigno, non abbia firmato nessuna mozione. Ogni mozione è indirizzata ad ogni assessore a cui è stata assegnata una specifica delega ( Tropea, Arena, Avola, Balsamo, Pace, Bruno) e altre quattro (di cui una identica a quella destinata agli assessori) al sindaco Angelo Ferrigno. Agli assessori comunali viene domandato quali sono gli atti amministrativi, le iniziative realizzate e quelle che intendono portare avanti. A queste interrogazioni risponde il vicesindaco e assessore Vincenzo Pace: “ Invito i consiglieri di minoranza ad andare a guardare le pubblicazioni delle delibere nei giorni festivi per rendersi conto dell’attività svolta”. Altre quattro interrogazioni riguardano il sindaco, una sulla << riapertura dei termini per la selezione pubblica di direttori di cantiere>>; l’altra sulla maggiore dignità da dare ad << ogni forza politica con spazi necessari sulla stampa >>, che viene soltanto firmata dai consiglieri di opposizione Marchì, Flammà, Cascio, Vetriolo ( non appongono la firma Ferrigno e Puzzo del Pd e Nicolosi di FdS) sembrerebbe che non abbiano dato la giusta importanza alla tematica, perché il disciplinare rimarca come << l’attività dell’esperto è correlata alle funzioni di programmazione, indirizzo e controllo, tipicamente ascritte al ruolo del sindaco. L’attività si limiterà, quindi a sostenere la competenza tipica dell’organo di direzione politica, e non potrà sconfinare nel campo della gestione ordinaria delle attività amministrative>>; e poi l’ultima interpellanza riguarda la liquidazione di rimborso spese al sindaco in cui, secondo i firmatari (Vetriolo, Puzzo, Nicolosi, Flammà e Cascio) figurerebbe una <<fattura mancante di attestazione>>. Su tale interrogazione il sindaco Ferrigno risponde: “ Tutte le fatture sono valide e con le attestazioni relative tanto che in consiglio comunale risponderò tranquillamente e ne darò prova”. E poi, il primo cittadino, Angelo Ferrigno aggiunge: “ Dispiace quando consiglieri fanno attacchi personali invece di interessarsi dei problemi seri e copiando le mozioni presentate in precedenza soltanto per fare scalpore non so di che cosa. Il Partito Democratico che rappresenta la maggiore forza di opposizione, adesso tramite le interrogazioni mette in ridicolo la propria posizione come forza politica visto che queste interpellanze non riguardano gli interessi dei cittadini ma sono mirati a puri attacchi individuali. Io prima facevo parte di un partito di sinistra e conoscendoli purtroppo con rammarico devo dire che questa forza politica è allo sfascio mentre prima annoverava metodo e capacità politica non indifferente”.
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