ENNA: SABATO 15 GENNAIO 2011 AL TEATRO GARIBALDI “FRANCESCO CAFISO ISLAND BLUE QUARTET”

Francesco Cafiso è uno dei talenti più precoci nella storia del jazz. Già a nove anni muove i primi passi facendo esperienze con musicisti di fama internazionale.Decisivo per la sua carriera è l’incontro, nel Luglio del 2002, durante il Pescara Jazz Festival con Wynton Marsalis che, stupito dalle sue qualità musicali, lo porta con sé nell’European tour del 2003.Da allora, Francesco ha suonato nei Jazz Festival e nei Jazz Club più importanti del mondo. Ha vinto diversi premi importanti tra i quali il Premio Nazionale Massimo Urbani a Urbisaglia, il premio EuroJazz a Lecco, l’International Jazz Festivals Organization Award a New York, la World Saxophone Competition a Londra, il Django d’Or a Roma e molti altri prestigiosi riconoscimenti.

Nel 2005 lo Swing Journal, l’autorevole rivista giapponese di musica jazz, gli ha conferito il New Star Award premio riservato ai talenti stranieri emergenti e subito dopo, si è affermato nel Top Jazz, referendum della rivista italiana Musica Jazz, che lo ha riconosciuto miglior nuovo talento dell’anno. Il 17 luglio del 2009, Umbria Jazz lo ha nominato “ambasciatore della musica jazz italiana nel mondo”.

Island Blue Quartet” è il suo nuovo progetto musicale che si propone di raggiungere l’obiettivo di creare una musica aperta a 360 gradi, muovendosi facilmente dalla “tradizione” al jazz più moderno.
La formazione dell’Island Blue proporrà un programma tutto dedicato ai grandi classici del jazz americano con alcune significative sorprese, legate proprio allo stretto rapporto che il grande jazz ha intrecciato negli anni con il grande cinema.

Il repertorio utilizzato, composto prevalentemente da brani originali e standard, spazia dal blues allo swing fino ad arrivare a momenti free. La peculiarità di questo quartetto, riguarda soprattutto l’assenza della batteria e l’assetto ritmico è supportato integralmente dal pianoforte e dal contrabbasso. Un’altra caratteristica che lo distingue, è la strepitosa sinergia e la potenzialità di ciascuno dei componenti di ascoltarsi l’uno con l’altro creando un vero e proprio dialogo tra gli strumenti.

Nel 2007 l’Island Blue Quartet ha registrato, per la label giapponese Venus, un disco dal titolo “Portrait in black and white” e nel giugno 2009 è uscito un altro CD dal titolo A New Trip, registrato per l’etichetta Philology.
Nonostante la giovane età, Francesco Cafiso, già suonato con gente del calibro di Bob Mintzer, George Gruntz, Joe Lovano, Hank Jones, i Manhattan Transfer, Wynton Marsalis e incarna un forte legame con la tradizione e il glorioso passato del suo strumento.
Nel suo fraseggio non mancano numerosi riferimenti ai mostri sacri della storia del jazz da Charlie Parker a John Coltrane e, al tempo stesso, ha la tendenza ad oltrepassarne i limiti storico-stilistici mostrando grande personalità e straordinarie idee.

Sul palco con Francesco Cafiso un trio di musicisti eccezionale:

DINO RUBINO ( tromba) un altro giovanissimo talento, vincitore nel ’98 del prestigioso concorso nazionale Massimo Urbani come miglior talento emergente del jazz italiano. Di lui Enrico Rava ha detto: «Tra quelli ancora poco conosciuti” mi viene in mente un trombettista siciliano di nome Dino Rubino, che ritengo migliore di tutti noi».
Dino nasce il 20/10/1980 a Biancavilla (CT). Ancora bambino dimostra interesse per la musica.
Nel 91 entra al Conservatorio di Catania e studia pianoforte fino a quando nel 94 dopo aver assistito ad un concerto di Tom Harrell, decide di lasciare il piano e incominciare lo studio della tromba e del jazz.
Nel 2001,dopo un periodo di crisi, decide lasciare momentaneamente nella custodia la tromba e di ricominciare lo studio del pianoforte. Tra il 2007 e il 2008 riprende a suonare la tromba ed incide un disco con Francesco Cafiso per la Venus in veste di trombettista,e sempre nello stesso anno, entra a far parte del gruppo del Francesco Cafiso Italian Jazz Quartet in veste di pianista.
Nel 2008 registra il primo disco da leader per la label giapponese Venus.

GIOVANNI MAZZARINO,(pianoforte) si è avvicinato al jazz dopo intensi studi classici, e dopo aver fatto esperienza diretta di arrangiamento ha seguito corsi teorici sia alla Berklee che a Umbria Jazz; dopo il 1990 ha collaborato con Enzo Randisi e con l’Orchestra Jazz Siciliana. Dopo aver inciso il suo primo Cd, “Silence Please” che lo porta all’attenzione del pubblico nazionale, specie per la qualità degli arrangiamenti, nel 2002 il pianista siciliano vince il Top Jazz della rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento. Il suo stile maturo lo vede combinare le influenze del pianismo jazz moderno di Bill Evans e Wynton Kelly con una eleganza e un gusto melodico che lo rendono immediatamente identificabile. La sua musica è sempre caratterizzata da un profondo senso costruttivo, e le linee melodiche non si srotolano a caso, ma guidano l’ascoltatore verso la realizzazione dell’esistenza di una più ampia architettura interna alla musica. Giovanni Mazzarino ha collaborato con: Franco Ambrosetti, Gianni Basso, Irio De Paula,, Roberto Gatto, Gianluca Petrella, Enzo Randisi, Roberto Rossi, Massimo Urbani, Carl Allen, Randy Brecker, Lester Bowie, Joan Cartwright, Jimmy Cobb, Steve Grossman, Tom Harrell, Bob Mintzer, Adam Nussbaum…

ROSARIO BONACCORSO, Rosario Bonaccorso e´uno dei piu´importanti ed attivi contrabbassisti italiani, strumentista di grande esperienza e sensibilita´ , e´annoverato fra i musicisti italiani piu´apprezzati in campo internazionale …”
(Franco Fayenz, Il Giornale, per il “Teatro alla Scala” Milano)
Dopo anni di collaborazioni prestigiose e dopo aver contribuito con il suo apporto musicale al successo di tanti artisti , il ruolo di Rosario Bonaccorso è diventato importante per molti protagonisti della musica jazz e la sua figura di artista si sta confermando come tra le più autorevoli e rappresentative in Europa…
L’artista, siciliano di nascita ma imperiese di adozione, collabora stabilmente con le più brillanti stelle del jazz , musicisti come Enrico Rava, Stefano di Battista, ma dona la sua opera anche ad artisti come Lucio Dalla, Gino Paoli , tutte “Star” della scena musicale con cui Rosario è impegnato da anni su prestigiosi palcoscenici internazionali, da New York a Tokyo, Parigi , la Scala di Milano, la Statt Opera di Vienna ..
Da oltre venticinque anni sulla scena , Rosario Bonaccorso ha maturato grandi esperienze al fianco di centinaia di artisti americani ed europei del calibro di … Elvin Jones, Benny Golson, Billy Cobham, Pat Metheny, Michael BreckerTra questi artisti spiccano i nomi di: M.Brecker, Pat Metheny, Joe Lovano, Mark Turner, Gato Barbieri, Benny Golson, James Moody, Lee Konitz, Stefano di Battista, Steve Grossman, Red Holloway, George Robert, Frank Vaganee, Steve Wilson, Vincent Henning, Ivan Lins, Dianne Reeves, Adrienne West, Sandy Patton, Clark Terry, Enrico Rava, Jon Faddis, Flavio Boltro, Jimmy Owens, Charles Tolliver, Franco Ambrosetti, Kenny Davern, Bob Wilber, Tony Scott, Slide Hampton, Mark Nightingale, Bruce Forman, Kenny Barron, Jacky Terrason, Cedar Walton, George Cable, Ralph Sutton, Stefano Bollani, Eric Legnini, Dado Moroni, Riccardo Zegna, Antonio Farao´, Elvin Jones, Jimmy Cobb, Billy Cobham, Albert “Tootie“ Heath, Vernel Fournier, Naco, Mark Taylor, Aldo Romano, Dede´Ceccarelli, Tommy Campbell, Sangoma Everett, Tullio de Piscopo, Dre Pallemaertz, Luis Nash, Roberto Gatto, Peter Schmidlin , Herlin Riley, Adam Nussbaum…..

Rosario Bonaccorso ha partecipato ad importanti progetti artistici internazionali tra i quali possiamo citare: nel 1996-7-9 i progetti Rising Star, che hanno toccato oltre cinquanta importanti citta´ europee da Amburgo a Zurigo; sempre nel 1996 viene ingaggiato da Enrico Rava per una serie di concerti con il gruppo Electric Five , nel 1997 ha suonato e registrato a Londra con Steve Grossman ; ha inciso con Lee Konitz ed Enrico Rava; nello stesso anno ha inciso con il gruppo di Stefano di Battista l´album “Volare“ per l´etichetta francese Label Bleu aggiudicandosi la nomination per il miglior gruppo JAZZ nell´ambito del prestigioso premio Victorie de Musique ; nel 1998 suona nei gruppi di Benny Golson, di James Moody ed ancora nel quintetto di Jon Faddis per poi continuare con Slide Hampton , Vincent Henning, Jimmy Cobb e Franco Ambrosetti;
di Ravenna con Pat Metheny ospite del Rava quintet .
Una grande novità è la nascita di un supergruppo intitolato “UN INCONTRO IN JAZZ” i cinque artisti Gino Paoli , Enrico Rava, Rosario Bonaccorso , Danilo Rea, Roberto Gatto,
hanno inciso un disco dove interpretano in chiave jazz alcuni dei più noti successi di Paoli.