Dopo essere approdato al Quirinale e classificato tra i dieci progetti scolastici più interessanti della nazione, il progetto “Cosa c’è ke nn va” va avanti. L’iniziativa contro il disagio giovanile, nata al liceo Socio-psico-pedagogico “Dante Alighieri”, farà tappa infatti in alcune scuole di Bologna e Napoli dove gli studenti del gruppo di coordinamento del progetto daranno la loro testimonianza anche Erika Piccillo (l’ex alunna dell’Alighieri che lotta contro l’anoressia e madrina del progetto) sarà ospite del programma La vita in diretta, in onda su Raiuno dalle 16.15 in poi. Il tema della trasmissione condotta da Lamberto Sposini sarà la magrezza: «Si tratta di un concetto che può essere inteso come bellezza e salute, ma anche come restrizione e
malattia – commenta la stessa Erika – io sarò chiamata a intervenire come testimone degli eccessi del perder peso in un dibattito al quale parteciperanno anche modelle ed esperti». Storie, servizi, l’anoressia. Verrà sottolineata anche in quest’occasione la valenza sociale del progetto Cosa c’è ke nn va, che propone un vero e proprio focus sui disturbi alimentari dei giovani, iniziativa elogiata come “socialmente valida” dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini all’interno della cerimonia d’inaugurazione dell’anno scolastico “Tutti a scuola” tenutasi giovedì 24 settembre al Quirinale. In quell’occasione, otto rappresentanti dei liceali del Pedagogico, accompagnati da Erika, dal vice preside Salvatore Chiello e dalla docente di musica e ideatrice del progetto Giovanna Fussone, hanno avuto modo di incontrare 2.500 studenti di tutta Italia, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente della Camera Gianfranco Fini e la campionessa di nuoto Federica Pellegrini. «Un’esperienza che ci ha arricchito moltissimo – confidano i ragazzi – le parole di incoraggiamento di Napolitano sul nostro futuro ci hanno colpito profondamente». Per Erika, «confrontarsi con gli altri studenti italiani e i loro progetti sulla legalità è stata l’occasione per prendere coscienza dell’importanza di lanciare messaggi ai giovani. La manifestazione è stata ben organizzata e condivisa con entusiasmo dal nostro gruppo ormai rodato e compatto».