Il signor Questore della provincia di Enna, Dr. salvo PATANE’, stamane, nel corso una conferenza stampa tenutasi presso i locali di via San Giuseppe 3, ha presentato ai giornalisti i nuovi Funzionari recentemente assegnati alla Questura erea. Nel corso dell’incontro, è stato anche comunicato il trasferimento del Dirigente della Digos, dott. Salvatore Siragusa, assegnato ad altro incarico presso altra sede. Qui di seguito si illustra l’attività svolta dal funzionario uscente della Digos, durante la permanenza nell’incarico di direzione dell’Ufficio investigativo. In particolare, l’Ufficio Digos, diretto dal dott. SIRAGUSA sin dal 2008, già nel corso del quell’anno espletava varie indagini di iniziativa o delegate dall’A.G., particolarmente nel settore dei delitti contro la Pubblica Amministrazione, CHE comportavano, complessivamente, il deferimento di 62 persone.
Tra le attività di maggior rilievo dell’anno 2008, va menzionata l’indagine relativa alla mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani nel Comune capoluogo, dal 7 al 15 ottobre 2008, asseritamente per la mancanza di profilassi, che ha comportavo la segnalazione alla magistratura del presidente della società che gestisce il servizio e di ben 43 tra operatori ecologici ed autisti da questa dipendenti.
Nel corso del successivo 2009 tra le attività di maggior rilievo, vanno menzionate:
l’indagine relativa agli episodi di assenteismo riscontrati presso l’ospedale “CHIELLO” di Piazza Armerina, commessi da 28 dipendenti socio/sanitari, di cui uno raggiunto dalla misura cautelare della sospensione dai pubblici uffici per mesi 1;
l’indagine a carico di una dipendente in servizio presso una cooperativa che, per conto del comune di Enna, espleta servizio di vigilanza presso la locale villa “Torre di Federico”.
Nel corso del successivo 2010 tra le attività di maggior rilievo, vanno menzionate:
In data 19.2.2010, a conclusione di complesse attività investigative condotte d’iniziativa, questa DIGOS, nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Ingresso facile”, traeva in arresto in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare:
• LI VOLSI Fabio;
• POTENTE Eros;
• ABU BAKAR Mostafa, cittadino del Bangladesh;
• BAIUNCO Giuseppe, tutti indagati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina tramite il “sistema” dei Nulla Osta al lavoro stagionali, ed il POTENTE, anche per traffico di sostanze stupefacenti.
In data 16.4.2010, in Piazza Armerina, al termine di articolate e complesse indagini svolte anche a mezzo di complessi accertamenti tecnici, la DIGOS, unitamente agli uomini del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina individuava e deferiva all’A.G. tre giovani ritenuti responsabili del danneggiamento dei parchimetri collocati in quel centro, costituitisi nel movimento connotato da elementi eversivi “Fronte dell’Avanguardia”. Tale movimento aveva rivendicato l’azione di danneggiamento posta in essere il precedente 11.12.2009 con cui erano stati presi di mira i parchimetri installati nelle pubbliche vie.
In data 17.6.2010, in Valguarnera Caropepe, nell’ambito di specifica attività delegata dall’A.G., questa DIGOS effettuava un servizio volto al contrasto del c.d. fenomeno dell’assenteismo, procedendo al controllo degli impiegati in servizio presso tale Ente locale. L’attività permetteva di riscontrare e segnalare all’A.G. la posizione di due dipendenti.
In data 22.7.2010, in Piazza Armerina, questa DIGOS effettuava una verifica del personale in servizio presso il “Museo Archeologico Regionale della Villa Romana del Casale”, ubicato in quel centro, al fine di accertare eventuali assenze arbitrarie. Le attività permettevano di segnalare all’A.G. la posizione di 2 funzionari.
In data 2.8.2010, in Villarosa, a conclusione di complesse indagini afferenti la materia dei reati contro la pubblica amministrazione, questa DIGOS deferiva all’A.G. nr. 3 imprenditori edili per falsità in merito ad una gara d’appalto indetta per la costruzione di 12 alloggi popolari.
In data 6.10.2010, in Enna, a seguito di mirati servizi di P.G. veniva deferito all’A.G., per truffa aggravata (assenteismo dal posto di lavoro), E. F., dipendente di un cantiere di servizio cittadino, presso il noto Castello di Lombardia.
Il medesimo ufficio, durante la permanenza del Funzionario oggi trasferito, nell’ambito della c.d. criminalità eversiva ha predisposto ed attuato opportuni servizi ed attività info/investigative, al fine di prevenire ogni atto terroristico o eversivo e comunque ogni fenomenologia del tipo, anche attraverso l’aggiornamento continuo dei dati relativi ai soggetti già gravitanti nelle aree estremistiche con specifica attività investigativa di natura riservata.
Nell’ambito del monitoraggio dell’ordine pubblico, nel corso del periodo direzione del Funzionario oggi trasferito dalla Questura Erea sono state attenzionate e seguite molte proteste, inscenate da varie categorie lavorative, tra cui quelle degli operatori ecologici, dei dipendenti di Enti locali, di cooperative per l’assistenza ad anziani, di giornalisti un’emittente televisiva, di operai di stabilimenti industriali, dei cantieri di lavoro ex reddito minimo di inserimento, per la salvaguardia dei livelli occupazionali, il sollecito pagamento delle spettanze arretrate o per la risoluzione di altre problematiche, nel corso delle quali non si è verificato alcun nocumento all’ordine ed alla sicurezza pubblica. Ampia la sfera d’azione che ha visto gli uomini della D.I.G.O.S. Impegnati su vari fronti, come di seguito specificato: L’aspetto della prevenzione e della sicurezza, anche nei confronti di diverse personalità, ha visto impegnato il personale dipendente in tutto il territorio provinciale nei principali avvenimenti istituzionali, politici, sindacali o di altra natura ha curato con ogni scrupolo la verifica di ogni informazione utile a fini di ordine pubblico, mantenendo costanti i rapporti con enti, sindacati ed associazioni, al fine di rendere ancora più stabile il canale di intermediazione ed informativo con le istituzioni. In particolare, l’1.3.2010, in Enna, mentre era in corso una regolare manifestazione di protesta da parte di circa 200 operatori ecologici, in piazza Garibaldi, uno di loro, si cospargeva di liquido infiammabile minacciando di darsi fuoco nel caso in cui non fossero state accolte le prospettate richieste economiche dei dimostranti. Personale della Questura e dei Carabinieri, fra cui alcuni uomini della DIGOS, presente sul posto e prontamente intervenuto, impedivano all’uomo di compiere l’insano gesto.
Nell’ambito dei servizi svolti a tutela delle manifestazioni sportive sono stati notificati 12 provvedimenti di divieto alle manifestazioni sportive, deferendo all’A.G. Una persona per comportamenti violenti connessi ad un evento sportivo. L’Ufficio, costantemente impegnato nella prevenzione e repressione delle condotte connotate da violenza antisportiva, ha altresì predisposto gli elementi informativi affinché ad alcuni incontri “a rischio” fosse inibita la cosiddetta trasferta in campo ospite, concorrendo con successo al mantenimento ottimale dell’ordine pubblico.
Qui di seguito, invece, si rassegnano delle brevi note biografiche sui nuovi funzionari recentemente assegnati alla Questura di Enna.
1. Commissario Capo dott.ssa Giada Giovanna Pecoraro: nata il 6/8/82 a Caltanissetta, dopo la maturità classica ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Pisa, riportando la votazione di 110/110 cum laude. Dopo la laurea, ha conseguito il diploma di specializzazione post-lauream in professioni legali presso la Scuola A.Galati dell’Università degli studi di Catania. Abilitata all’esercizio della professione legale dal 2008, ha ricevuto dal Consiglio dell’ordine degli Avvocati di Caltanissetta il premio “Toga d’Oro 2008”, conferito a chi consegue il massimo dei voti tra tutti i candidati al conseguimento dell’abilitazione alla professione forense della Corte d’Appello di Caltanissetta. Nel dicembre 2008, superato il concorso pubblico per commissario della Polizia di Stato, ha frequentato a Roma il corso biennale presso la Scuola Superiore di Polizia e conseguito il Master di II livello in Scienze della Sicurezza, operato in partnership con l’Università la “Sapienza”. Durante il corso ha disimpegnato numerose lezioni e seminari, con la partecipazione di alti Funzionari della Polizia di Stato, del Ministero dell’Interno e dello Stato in generale, nonché numerose altre personalità, del mondo accademico e della società. Lezioni integrate da frequenti periodi di aggregazione negli Uffici operativi della Polizia di Stato nel territorio e nella struttura. Al termine del corso, nominata Commissario Capo, è stata assegnata alla Questura di Enna.
2. Commissario Capo Claudio Giuseppe PUCCI, nato a Catania il 27 maggio 1974: Ottobre 2001: laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Catania con tesi su “l’obbligatorietà dell’azione penale ed i tempi delle indagini preliminari”; Ottobre 2004: abilitazione alla professione di avvocato; Gennaio 2006: ingresso nella Polizia di Stato nel ruolo degli Ispettori; Dall’Agosto 2007 al Dicembre 2008: in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico presso la Questura di Torino con funzioni di coordinatore di volanti ed ispettore di turno; Dal Dicembre 2008 al Dicembre 2010: frequentatore del 99° corso per Commissario della Polizia di Stato presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma; Ottobre 2010: master in Scienze della Sicurezza presso l’Università degli studi di Roma ‘La Sapienza’ con tesi finale su “l’educazione alla legalità e la prevenzione del crimine”. Durante il corso ha disimpegnato numerose lezioni e seminari, con la partecipazione di alti Funzionari della Polizia di Stato, del Ministero dell’Interno e dello Stato in generale, nonché numerose altre personalità, del mondo accademico e della società. . Lezioni integrate da frequenti periodi di aggregazione negli Uffici operativi della Polizia di Stato nel territorio e nella struttura. Al termine del corso, nominato Commissario Capo, è stata assegnata alla Questura di Enna.