Arrestato OGLIALORO Salvatore, classe 1966, bracciante agricolo, che nella masseria nei pressi di mulinello deteneva un’arma clandestina, munizioni, ed occultava all’interno di grossi container numerosi mezzi di lavoro, quali carrelli elevatori, bobcat e trattori, provento di furto. Nell’ambito di specifici servizi straordinari di controllo del territorio la Polizia di Enna – disposte dal Sig. Questore della provincia di Enna, dott. Salvatore Patané – a seguito della predisposizione di squadriglie composte dagli uomini della Squadra Mobile e dei Commissariati di P.S. di Piazza Armerina e Leonforte, sotto la direzione del vice Questore dr. Giovanni CUCITI e dei Commissari Capo dr. Gabriele PRESTI e dr. Salvo TOGNOLOSI, nella mattinata scorsa sono state effettuati una serie di controlli presso masserie ed aziende agricole. In una di esse si è proceduto all’arresto di OGLIALORO Salvatore, il quale deteneva un fucile con la matricola modificata, al fine di non consentirne l’identificazione, ed, occultati all’interno di grossi container, mezzi agricoli e da lavori, provento di furto, in prevalenza ai danni di ditte impegnate svolgimento di lavori edilizi.
Giunti nei pressi della masseria, a riscontro dei sospetti della Polizia, si poteva constatare sul terreno circostante il fabbricato, nelle immediate adiacenze della porta di ingresso la presenza di diversi bossoli calibro 12 già esplosi. Effettuata una perquisizione si rinveniva un fucile con matricola con evidenti tentativi di manomissione mediante limatura – all’interno dell’abitazione, nell’immediata disponibilità dell’arrestato – nonché, all’interno di due grossi container, collocati nei pressi dell’ingresso dell’abitazione e comunque sempre nello spiazzo antistante l’ingresso della proprietà dell’OGLIALORO, occultati alcuni mezzi agricoli ed industriali ( nr.3 sollevatori/bob cat e nr.2 trattori cingolati), di provenienza illecita e di ingente valore economico.
Una ulteriore macchina operatrice – nello specifico un sollevatore di colore giallo – veniva rinvenuto all’interno di un magazzino attiguo all’abitazione ed un grosso trattore cingolato, con la matricola completamente cancellata mediante profonda abrasione trovato alle spalle dell’edificio.
Da immediati accertamenti effettuati dai poliziotti ennesi si potevano rintracciare i primi proprietari di alcuni dei citati mezzi, identificati nei titolari di ditte di costruzioni della provincia di Messina.
Indagini ancora in corso finalizzate a rintracciare gli altri proprietari dei mezzi rinvenuti.
In considerazione degli elementi raccolti dagli investigatori ristretti, che consentivano di addebitare alla responsabilità penale dell’OGLIALORO, il possesso di un’arma clandestina, del relativo munizionamento, e di veicoli provento di furto per un ingente valore economico, il soggetto, ultimati gli adempimenti di rito, veniva ristretto presso il carcere di Enna a disposizione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna, dott. Calogero FERROTTI.