RSA PIETRAPERZIA: I LAVORATORI CONTESTANO APPALTO ASP DI ENNA

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All’Assessore alla Sanità Dott. Massimo Russo, Al Direttore Generale della Asp di Enna, Dott. Nicola Baldari, Al Prefetto di Enna, Dott.ssa Giuliana Perrotta, Ai cittadini tutti della Regione Sicilia: I dipendenti della R.S.A. di Pietraperzia, in occasione della pubblicazione del Capitolato speciale d’appalto a procedura aperta per l’affidamento del servizio di gestione della R.S.A. di Pietraperzia, ad opera della ASP di Enna, ritengono doveroso porre alla Vs. cortese attenzione alcuni elementi e gravi incongruenze del Capitolato di cui sopra, minanti la sua stessa validità e legittimità. Si intende eccepire sulla validità e legittimità dell’ art. 6 Capitolato speciale di appalto, per i seguenti motivi: 1.    L’art. 6 de Capitolato speciale, avente ad oggetto la costituzione della retta giornaliera, fissa la medesima pari a € 87,00  iva eventuale compresa.  Si eccepisce la evidente illegittimità della suddetta determinazione, con riferimento alla norma del punto 10 Decreto dell’Assessore alla Sanità del 24 Maggio 2010, che invece con estrema chiarezza stabilisce la retta in misura di € 111,80 per i primi due mesi, ed € 106,20 (€ 111,80 – 5%) per i successivi 10 mesi, fino al dodicesimo. Allo stesso art. 6 ultimo comma, si giustifica tale riduzione della retta alla luce di, si cita testualmente, “… i costi propri dell’azienda, relativi al personale medico ivi operante che è a carico dell’ASP, il comodato d’uso dei locali e l’utilizzo delle attrezzature”. Tale riduzione, così giustificata, non può che definirsi arbitraria, tenendo conto di quanto espressamente previsto dal punto 10 Decreto dell’Assessore alla Sanità del 24 Maggio 2010, che al capoverso stabilisce:      “ Alle R.S.A. va riconosciuta una retta giornaliera determinata in € 111,80 comprensiva di tutte le prestazioni socio-sanitarie e riabilitative erogate dalla struttura…”.

2.    La determinazione di € 87,00, viene giustificata, in altra forma ed alquanto contraddittoriamente con quanto previsto nel capitolato all’art. 6 ultimo comma C.S.A., in virtù della circolare interna emanata con atto 11/11/2010 n. 865.

Si eccepisce che tale circolare viene a tener conto del fatto che nella struttura vi è una presenza di circa il 50 % di forme di lungoassistenza, per le quali sarebbe prevista una riduzione della retta giornaliera fino ad € 65,00. Di conseguenza la somma di € 87,00 deriverebbe da una media tra la retta prevista nel decreto ass. 24.05.2010 punto 10 e la retta per le lungo assistenze di € 65,00. Inoltre, dalla suddetta circolare si evince che ne deriverebbe tralaltro, una riduzione del personale pari al 20%. Si eccepisce che nessuna fonte da codesti scriventi, è stata trovata, che giustificasse la suddetta somma di € 65,00, ne la citata riduzione di personale; inoltre, come specificato dal Decr. Ass. 24.05.2010, sotto il punto 10 bis (forme di lungoassistenza): “Necessità di assistenza protetta rappresentate da soggetti già in carico alla RSA per 12 mesi dovranno essere soddisfatte in forma di lungo assistenza all’interno di strutture socio-sanitarie da attivarsi sul territorio regionale entro il limite di 473 posti, secondo modalità che saranno oggetto di protocolli d’intesa tra gli Assessorati regionali della salute e della famiglia e delle politiche sociali…”. In atto non vi è alcuna conoscenza, da parte degli scriventi, di un qualsivoglia protocollo d’intesa.

3.    Contraddittorietà dell’art.6 C.S.A, con gli artt. 3 e 4 C.S.A.

Va infine evidenziato come, già dallo stesso oggetto dell’ appalto, così come chiarito al Capo I art. 3, ed ancora all’art. 4, si evinca in maniera inequivocabile il riferimento alla struttura di Pietraperzia, come di una RSA, ed in particolare (ex art. 4), di una “Residenza… dimensionata per accogliere un numero complessivo di 40 Ospiti non autosufficienti”, nel quadro ed in armonia con l’indirizzo assessoriale mirante a raggiungere il livello di 98 posti da attivare in totale per la provincia di Enna, in considerazione di indagini, delle quali il decr. Ass. 24.05.2010 fa menzione, che evidenziano una esigenza di risposta del servizio sanitario, con riferimento alla provincia di Enna, su un totale di 35.000 anziani over 65, quali “ospiti-tipo per una R.S.A”. Non si capisce pertanto, quale significato possa avere, il riferimento a tipi di assistenze diverse (le lungo assistenze). In considerazione di queste ultime riflessioni, come mai, posto oggi, non si è riusciti nemmeno a garantire una risposta di assistenza pari alla irrisoria percentuale dello 0,1 % ogni due mesi???
I DIPENDENTI DELLA RSA