Sarà avviato nei prossimi giorni il primo corso di ahstanga yoga destinato alle ospiti della sezione femminile del carcere di Enna. L’ iniziativa è promossa dall’International Inner Wheel di Enna. “E’ un progetto che avevamo in cantiere da anni – dice la presidente dell’Inner, Pierelisa Rizzo – e che oggi si concretizza grazie alla generosità della maestra Anna Maria Lo Grasso che ha messo a disposizione la sua abilità per portare dentro il carcere una disciplina che prima che fisica è certamente spirituale. Siamo certi che la crescita di una persona passi dalla sua elevazione e pensiamo che lo yoga possa aiutare le donne recluse, oltre che proprio come una vera e propria ginnastica per allentare le tensione, anche per intraprendere un cammino”.
Il progetto è stato accolto con favore dal direttore della casa circondariale, Letizia Bellelli, che da anni porta avanti un programma di reinserimento e recupero dei detenuti ristretti nel carcere ennese. Le donne parteciperanno alle lezioni, guidate dalla maestra Lo Grasso che inizia la sua esperienza yoga sin da ragazzina, come autodidatta. Fondamentale è l’incontro con la ginecologa Marilina Liuzzo, responsabile dei servizi consultoriali di Enna, scomparsa nel 2009, grazie alla quale entra in contatto con una delle grandi figure dell’ostetricia contemporanea, Nina Zenner. Fondatrice di AGITE, Anna Maria Lo Grasso, ha collaborato con la Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani, in particolar modo sui temi della nascita. Diplomata presso il centro internazionale di Yoga Sivananda Vedanta, in Austria, dal 2004 ha approfondito la pratica dell’ Ashtanga Vinyasa Yoga con il maestro spagnolo Luis Fernandez; Ha partecipato a seminari e stages con importanti maestri: dal Qi -Gong e Tai -Chi-Chuan, con il Maestro cinese Chen Ji-Yè, alla Biodanza, con l’antropologo e psicologo, Rolando Toro, dal Tera -Mai-REIKI Natural Healing con Tommy Peterson allei Costellazioni Familiari e Sistemiche con Stephan Hausner e Marianne Franke Gricksch. Parallelamente allo studio dell’Ashtanga, Anna Maria si avvicina nel 2009 alla meditazione Vipassana, secondo l’insegnamento del maestro S.N. Goenka, la cui pratica regolare ha contribuito a dare maggior consapevolezza al cammino di ricerca intrapreso attraverso lo yoga.
Ha partecipato, presso la Federazione Mediterranea Yoga di Catania, al Seminario di Eric Baret sullo Yoga tantrico del Kashmir. Anna Maria Lo Grasso è iscritta all’università dello Yoga Presso La Federazione Mediterranea Yoga. Attualmente svolge la propria attività presso il Centro Culturale Mousikè con sede ad Enna. “Lo yoga ha cominciato ad essere introdotto, finalmente, nelle carceri, sopratutto all’estero, dimostrandosi un potente strumento di riabilitazione,con effetti sulla psicologia e sulla personalità dei detenuti – dice Anna Maria Lo Grasso – Mi sento emozionata e con una responsabilità che è quella di portare e donare anche se solo per qualche istante ad ognuna delle detenute un po’ di pace e rinnovata energia. Il linguaggio dello Yoga, con i suoi 6000 anni di storia, è universale e, quindi, tutti possono farlo. Uno dei miei Maestri ha conosciuto lo Yoga in carcere e da allora è cambiata la sua vita,e non solo la sua. Umilmente spero di essere all’altezza del compito – conclude la maestra -io sono solo un mezzo che mette a disposizione la propria esperienza”.
Enna 28 gennaio 2011