Giovedì 3 febbraio 2011 si è tenuto presso l’hotel Garden di Enna il convegno Verso quale scuola pubblica? L’iniziativa organizzata dalla FLC CGIL di Enna in collaborazione con Proteo Fare Sapere Sicilia, è stata destinata a tutti i DS, i DSGA, le RSU del sindacato, le RLS ed ha registrato una notevole partecipazione: 150 sono state infatti le adesioni registrate. Il segretario generale Angela Accascina, in omaggio al ministro Tremonti che qualche tempo fa aveva invitato gli Italiani a farsi un panino con la DIVINA COMMEDIA ha offerto a tutti i partecipanti l’ascolto di una lectura Dantis del XXVI° canto interpretata da Carmelo Bene ribadendo, nel suo intervento, che la cultura rende liberi e che proprio in un momento di così grave crisi è fondamentale fare fronte comune con tutti i soggetti coinvolti all’interno del mondo della scuola per arginare le politiche dissennate di questo governo. “La crisi che è partita dall’America e ha investito l’Europa non può essere scaricata tutta sulle spalle dei cittadini e su un comparto così importante per il futuro del paese quale quello della conoscenza. Negli ultimi due anni 25.000 tagli sull’organico di diritto più i 3.500 su quello di fatto, sommati ai 19.000 previsti per i docenti ed ai 14.500 sul personale Ata che verranno effettuati quest’anno, fanno un totale di 62.000 lavoratori che vengono estromessi dal mondo del lavoro. Stiamo parlando del più grave e selvaggio licenziamento di Stato mai visto, camuffato di ipocrisia poiché non “si licenzia” chi non è mai stato assunto anche se per anni, da quello stesso Stato, è stato reiteratamente sfruttato con contratti a tempo determinato. A questo si aggiunge un’emergenza tutta siciliana poiché assolutamente diseguale ed impari è stata la “distribuzione” dei tagli tra Nord e Sud dove in moltissime scuole è stato negato il tempo pieno ed il tempo prolungato richiesto dalle famiglie, ciò significa che i bambini del nord e quelli del sud non avranno le stesse opportunità formative”. Hanno seguito i saluti di Rita Magnano, segretario della CGIL di Enna cha ha ribadito, riprendendo le magnifiche parole di Don Milani, che “l’obbedienza non è più una virtù” ed è arrivato il momento di uscire tutti dall’assordante silenzio che per troppo tempo ormai ha caratterizzato il mondo della scuola, del sindaco Paolo Garofalo che ha posto l’accento sull’iniquità di una manovra fiscale che colpisce pesantemente il sud e sulla disponibilità ad intraprendere un’azione comune con ed in difesa della scuola pubblica, del Dirigente dell’Usp di Enna Dott. Gruttadauria che ha evidenziato il rischio della paralisi degli uffici a causa di carenza del personale. Assente la Provincia.
Gli interventi dei relatori Gianni Carlini, responsabile nazionale dei DS FLC CGIL, Paolo Cameli FP CGIL Enna – coordinatore provinciale dei vigili del fuoco, Paolo Vasco rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, Gianna Fracassi, Segreteria Nazionale FLC CGIL, Vittorio Di Gangi Dsga I.I.S.S. “ D. Alighieri” di Enna, hanno sviscerato quei nodi fondamentali che stanno mettendo a repentaglio la sopravvivenza ed il futuro stesso della scuola pubblica italiana: il ruolo dei Dirigenti Scolastici in una “scuola dell’autonomia” sempre più depauperata e centralizzata e con sempre meno risorse da organizzare, le classi sovraffollate che costringono ancora una volta ad andare in deroga ad una questione così centrale come quella della sicurezza sui luoghi di lavoro per cui residuali e marginali continuano ad essere gli stanziamenti, la necessità di una cultura della prevenzione a fronte delle carenti risorse destinate alla messa in sicurezza delle scuole, il tentativo di destrutturare con il Decreto Brunetta – comunque di difficile applicabilità nella scuola per la specificità stessa della sua organizzazione – quei diritti che sono stati frutto di battaglie e di conquiste di civiltà quali quelle di una contrattazione condivisa e partecipata. Infine un bilancio in rosso per cui diventa sempre più difficile garantire il regolare funzionamento delle scuole: un miliardo è il debito dello Stato nei confronti delle scuole che sono state costrette ad “anticipare” o a non pagare le attività già svolte, sei milioni di euro quello della Regione. Una Regione che, come ha denunciato il Segretario della FLC CGIL Sicilia Giusto Scozzaro, continua ad essere latitante ed incapace di efficaci risposte di fronte ad un’emergenza così grave rispetto alla quale, aggiunge Scozzaro “continueremo a stare in campo con le iniziative politiche che da sempre hanno contraddistinto questo sindacato ma anche, se è il caso, legali”. Dalla sintesi degli interventi, la FLC CGIL di Enna lancia la proposta di un patto territoriale che veda coinvolti Dirigenti Scolastici, DSGA, Enti Locali in difesa della scuola pubblica e del territorio.
FLC CGIL ENNA: “EMERGENZA SCUOLA”
