Nel corso della riunione, a cui hanno partecipato il Sen. Crisafulli, il segretario prov.le del PD Mario Alloro, i segretari dei circoli di Enna Alta ed Enna Bassa Salvatore Sanfilippo e Tiziana Arena ed il Sindaco Paolo Garofalo, sono stati affrontati temi relativi all’attività amministrativa ed alla politica locale, nonché temi relativi alla politica regionale e nazionale. Il segretario cittadino Vittorio Di Gangi ha evidenziato come l’Amministrazione comunale sarà costretta, per il corrente anno, a proporre un bilancio caratterizzato da una fortissima contrazione dei trasferimenti sia da parte del Governo nazionale che da parte del Governo regionale, a conferma che le politiche poste in essere da Berlusconi e Lombardo scaricano sugli Enti locali la loro incapacità a fronteggiare la grave crisi economica che sta attraversando l’Italia. “Sono molto impegnati, ha affermato su questo tema il Sen. Crisafulli, uno a far approvare leggi ad personam anche con carattere d’urgenza o leggi che possano tenere buoni i suoi amici leghisti come il federalismo, salvo poi commettere degli errori pacchiani che sminuiscono ancor di più la credibilità internazionale del nostro Paese, l’altro a fare solo proclami e ad occupare quotidianamente tutti i posti di potere attraverso la nomina dei suoi fedelissimi uomini con l’avallo suicida di una parte del Partito democratico regionale. Tutto ciò non sta facendo altro che acuire la distanza tra il Nord e il Sud e all’interno della regione siciliana, per scelta scientifica di Lombardo e senza il contrasto di nessuno, sta isolando la provincia di Enna che non è più da tempo destinataria di risorse per lo sviluppo del territorio”. Nel 2011 ha tenuto a precisare il Sindaco Garofalo, le entrate dello Stato saranno decurtate di circa 1.500.000 euro tanto quanto il taglio che verrà operato dal Governo Lombardo. Se a ciò si aggiunge il fatto che a partire da quest’anno non ci saranno più i 4.000.000 avuti durante la fase di dissesto grazie all’emendamento Crisafulli di qualche anno fa, si capisce benissimo quante difficoltà ci saranno per potere chiudere il bilancio di previsione. Con una Regione Siciliana che ancora deve discutere del suo bilancio, che non da certezza sulle seppur esigue risorse che intende trasferire ai Comuni, e con almeno 7.000.000 di euro in meno bisognerebbe consegnare la fascia di Sindaco e far nominare un commissario perché la città non avrebbe bisogno, con questi chiari di luna, di un’amministrazione che governa ma di un ragioniere che opera soltanto il taglio di servizi”. La Giunta comunale comunque, per fronteggiare questa evenienza sta valutando la possibilità di esternalizzare alcuni servizi al fine di alleggerire le spese. Tra le esternalizzazioni ipotizzate vi è quella della riscossione di alcune entrate, di alcuni impianti sportivi, tranne la piscina coperta e il campo di atletica leggera, la galleria civica ed altro ancora. L’amministrazione comunale ha avviato dei contatti con la Repubblica di Malta e con il Marocco e il Giappone per porre le basi di una collaborazione e di investimenti nella nostra città che possano così portare risorse diverse da quelle relative alla tassazione locale e ai trasferimenti da parte dello Stato e della Regione. Il partito democratico ennese avvierà iniziative politiche a supporto dell’azione amministrativa della Giunta Garofalo e del gruppo consiliare tali da contrastare l’emorragia dei tagli. La prima di queste azioni politiche è quella di continuare a denunciare l’inadeguatezza della politica di Lombardo, costringendo la segreteria regionale del PD a svolgere un referendum regionale deliberativo e vincolante tra tutti gli iscritti per pronunciarsi sul sostegno o meno del PD a questo governo regionale. Per fare ciò è stata avviata la raccolta delle firme su tutto il territorio regionale e da Enna, così come afferma il Sen. Crisafulli, si vuol far partire l’ultimo strattone per la caduta del governo Lombardo.
Altro tema affrontato è stato quello relativo ai rifiuti e al pagamento delle bollette. Da più parti è stato evidenziato come il sistema abbia mostrato delle lacune provocando da un lato un disservizio e dall’altro una mancanza di fiducia nei confronti delle istituzioni e uno stato di incertezza tra i cittadini. Condannando certamente chi istiga a non pagare per partito preso e volendo rispettare chi invece ha regolarmente pagato tutte le bollette, consapevoli che comunque un servizio è stato reso e va pagato come l’acqua, la luce o il gas, è opinione unanime del Partito democratico, quale forza responsabile e di governo, esercitare un’azione politica tale da eliminare il contenzioso con i cittadini e far entrare quelle somme necessarie per poter continuare il servizio. Il partito democratico sarà impegnato a verificare in tempi brevi la possibilità di attuare una sanatoria per il pregresso non pagato, con una contestuale compensazione e conguaglio per coloro i quali invece hanno pagato fino ad oggi.
Tra le iniziative politiche che il Partito Democratico sta portando avanti e sta sostenendo vi è la raccolta di dieci milioni di firme, lanciata dal Segretario Nazionale Pier Luigi Bersani per la richiesta di dimissioni di Berlusconi e l’adesione alla manifestazione organizzata a livello nazionale per domenica 13 febbraio 2011 dal mondo femminile a difesa della dignità delle donne e che ha per slogan: se non ora quando?
Il Partito democratico ennese nel condividere i contenuti della manifestazione invitata tutti gli iscritti e militanti ad aderire e a partecipare all’iniziativa secondo le modalità che verranno definite a breve.