Con riferimento ai contenuti dell´intervista al dr Stella, allo scopo di evitare che al danno si aggiunga la beffa, in qualita´ di Presidente della Commissione comunale per il rientro della Venere, vorrei fare delle precisazioni e fornire elementi tesi a far conoscere meglio il paese del cui Consiglio comunale mi onoro di far parte. Il dr Stella, cosi attento in molte altre occasioni a documentare le sue affermazioni, nello specifico caso della Venere di Morgantina ha arricchito il suo atto di accusa alle istituzioni colorandolo il suo discorso con affermazioni gratuite e in molti casi infondate e tese solo a sostenere la sua idea di Siclia, quale terra di inefficienza e di comportamenti mai dettati da amore e rispetto per il bene comune.
Con il suo argomentare, il dr. Stella ha finito per fare della vittima il carnefice, dimenticando che lo sperduto e ´´isolato´´ paesino sui monti Erei ha sul piano culturale e sociale delle specificita´ e soprattutto positivita´ che gli vengono normalmente riconosciute da scrittori e uomini di cultura attenti alla realta´e da viaggiatori e turisti che amano il piacere della scoperta culturale e un po´ meno le spiagge affollate o i locali notturni della Riviera adriatica.
Il dr. Stella con la sua asciutta sintesi ha descritto Aidone come un paese isolato che non ha librerie, non ha cinema , non ha teatri, non ha internet point.
Mi permetto di far notare che il paese e quindi la sua popolazione è custode attento e consapevole di una peculiarità socioculturale e di un patrimonio unico, essendo la comunità che da quasi duemila anni costituisce la continuita´ di Morgantina e da circa ottocento anni ha tenuto viva la cultura dei Normanni e dei Lombardi, che arrivarono in Sicilia al seguito di Ruggero.
Non proprio un paese di analfabeti. Anzi, non solo ci sono numerosi internet point ma la comunita´gode di una rete a banda larga, che altre citta´ dal nome altisonante si sognano.
Da 50 anni, gli scavi di Morgantina hanno fatto crescere una forte consapevolezza negli Aidonesi della necessita´di proteggere e valorizzare il proprio patrimonio culturale che non e´ certamente limitato agli scavi e, infatti, non a caso, un recente articolo apparso sulla Sicilia definiva Aidone il paese delle meraviglie, potendo gia´ avere nel proprio museo gli Acroliti delle Dee e gli Argenti del tesoro di Eupolemo.
Vorrei, inoltre, ricordare al Dr. Stella che in tale paese sperduto e isolato ebbe i natali una figura politica molto importante della prima fase dell´Unita` d´Italia, il ministro Filippo Cordova.
Quando qualche anno fa, di fronte al rifiuto del Getty, le trattative sembravano non portare a risultati, il paese tutto , e non perche´ stimolato da signorotti della politica nazionale o locale, scese in piazza e si meritó un plauso in prima pagina nientepopodimeno che dall´ Herald Tribune, perche´ mai prima di allora un paesino al mondo aveva protestato per rivendicare il proprio patrimonio artistico.
Le vicende della Venere non possono costituire un atto d´accusa contro una cittadina che ha , e questo e´ certemente inusuale nell´Italia di oggi, una fortissima azione di volontariato, che consente ad associazioni locali di organizzare una manifestazione che rievoca la vita in epoca greco romana tra i ruderi di Morgantina, una manifestarzione rievocativa della presenza dei Normanni e dell´assegnazione delle terre di Aidone agli Aleramici del Piemonte, senza i soliti contributi pubblici.
Inoltre, e qui mi riferisco ad una carenza lamentata dal Dr. Stella, il paese, purtroppo per il Dr. Stella, ha delle manifestazioni teatrali di altissimo livello.
Certo si svolgono d´estate e quando molta gente preferisce andare al mare o in località più blasonate.
Non si sorprenda il dr Stella se Le dico che, da ben 15 anni, una stagione teatrale con grandi nomi del teatro italiano intrattiene gli amanti della cultura con opere che passano durante l´inverno dai piu´ importanti teatri delle grandi citta italiane.
E non penserá certo il dr Stella che siano rappresentazioni destinate a qualche sparuto numero di amici e compari degli attori.
Ai cittadini aidonesi si uniscono di norma altre centinaia di persone che amano il teatro e che amano il teatro rappresentato il quel mirabile sito, dedicato dai greci di Morgantina a Dioniso gia´duemila e cinquecento anni fa, quando in altre zone della penisola si inseguivano solo cervi nella foresta per sfamarsi.
Certamente, chi va a Morgantina o visita Aidone affronta notevoli disagi.
Ma concordera´ il Dr. Stella che non e´ certamente colpa di Aidone o degli Aidonesi.
Aidone e gli Aidonesi avrebbero voluto che la Venere non venisse trafugata, se solo si fossero attuate le misure per proteggere ii vastissimo spazio archeologico; gli Aidonesi avrebbero voluto che la Venere andasse in un museo adeguato e idoneo a rivecere i tesori di una citta´ che tutti gli studiosi definiscono una Pompei siciliana, essendo stata Morgantina la piu´ importante citta´ dell´ interno della Sicilia per cieca 500 anni; gli Aidonesi avrebbero voluto vedere le strade riparate e magari qualche collegamento in piu´.
A proposito, il collegamento con l´aeroporto esiste ed e´ utilizzato dagli abitanti che non sono certo isolati ne´ si sentono tali.
Gli Aidonesi avrebbero , certo , gradito che i media nazionali si occupassero prima del rientro della Venere e costituissero uno stimolo a chi governa ed amministra a livello centrale e in periferia per evitare i problemi che l´amministrazione comunale senza risorse si sta trovando ad affrontare.
Mi permetto di informare anche che la Venere verra´ esposta in una sala dell´esistente Museo. Perche` ad Aidone esiste gia´ un Museo archeologico regionale ed esiste anche una biblioteca comunale con ben 30.000 volumi di cui alcuni molto antichi e rari : il Museo e´ testimonianza del fatto che la Venere non va in un posto sperduto e sconosciuto, la biblioteca comunale e´ testimonianza del fatto che ad Aidone non ci saranno state nel tempo ciminiere intossicanti come in altre zone del paese ma con i libri e sui libri si e´ costruita una cultura del rispetto dei beni culturali, dell´eredita´ culturale, che vorremmo venisse rispettata e soprattutto giudicata con cognizione di causa.
Ci venga a trovare dr Stella. Uno scrittore siciliano che conosce bene i Siciliani ebbe a scrivere qualche anno fa, proprio sulle pagine del Corriere della Sera che i lombardi di Sicilia non sono fatalisti. Sono assertivi e credono nei loro progetti e lavorano per realizzarli.
Venga a trovarci e saremo ben contenti di farLe conoscere Aidone , Morgantina e i suoi tesori, soprattutto umani. “”””
Il dott. Stella ha già ricevuto la nota e ha inviato una ulteriore e-mail, nella quale afferma che ha assunto i dati da articoli vari apparsi negli ultimi tempi su varie testate.
Il Presidente della Commissione Venere ha quindi ulteriormente invitato il dott. Stella a farci visita in Aidone al più presto.