BANCHE E ISTITUTI DI CREDITO DICONO “SÌ” ALLE RICHIESTE DI CONFARTIGIANATO. PRESTO UN TAVOLO PERMANENTE CON GLI ATTORI DEL SISTEMA ECONOMICO. PIÙ DI 35 LE IMPRESE DELLA PROVINCIA PRESENTI

Sono state più di 35 le piccole e medie imprese della provincia di Enna a partecipare stamane all’incontro tra artigiani, direttori di banca e di istituti di credito, istituzioni, commercialisti tenutosi nella sala convegni dell’ Hotel Federico II di Enna. Un dialogo tra i gli attori del sistema economico, in un momento di crisi finanziaria, voluto da Confartigianato Sicilia e Confartigianato Enna.  Banche ed istituti di credito siciliani hanno accolto così la richiesta di Confartigianato Sicilia che si è fatta portavoce della richiesta di interventi a sostegno della liquidità, attraverso la certificazione dei crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione, delle piccole e medie imprese  al fine di consentire le anticipazioni di questi da parte degli istituti bancari ma anche per proporre la costituzione di un tavolo permanente tra le prefetture, gli istituti bancari e le associazioni di categoria per monitorare l’accesso al credito in questa fase di crisi economica. Si farà a breve anche per mettere “nero su bianco” il “sì” di oggi. “In Sicilia, occorre cambiare mentalità. Basta con l’assistenzialismo”. E’ stata questa l’affermazione che ha accomunato le voci dei relatori: il direttore regionale della Banca d’Italia, Giuseppe Sopranzetti, l’assessore regionale alle Attività Produttive, Marco Venturi, il vice-presidente Crias, Tarcisio Sberna, il capo aera di Artigiancassa Lazio e Isole, Pietro Vigilanza, il prefetto di Enna, Giuliana Perrotta il presidente dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti di Enna, Fabio Montesano, oltre che il presidente di Confartigianato Sicilia, Filippo Ribisi e il segretario Salvatore Puglisi. Ad accogliere gli intervenuti sarà il presidente di Confartigianato provinciale, Mario Cascio.
“Oggi la nostra voce non sarà totalmente la vostra – ha detto rivolgendosi alle imprese presenti Mario Cascio, presidente Confartigianato provinciale Enna – Sarete anche voi, con le vostre testimonianze, ad aprire il dialogo ad esprimere pubblicamente le vostre esigenze, le vostre esperienze, le vostre condizioni attuali”.
“Da dicembre 2007 ad oggi, non si è trovata soluzione alla mia richiesta di dilazionare il mutuo ipotecario di ulteriori 5 anni – ha detto Filippo Morgano, titolare di un’impresa artigiana ad Enna –  nonostante un accordo verbale e la garanzia del Consorzio FederFidi che eccezionalmente garantiva l’80% dell’importo del mutuo. Ora la pratica è stata declinata. Il mio conto corrente è passato in sofferenza e la pratica passata al recupero crediti”.
“Dopo sette mesi di viaggi, documenti, firme, incontri, file, appuntamenti in banca e rassicurazioni per un prestito finalizzato all’acquisto di un immobile per l’attività, il pomeriggio dell’appuntamento con il notaio tutto svanisce nel nulla – ha detto Antonio Florio, padre di un giovane titolare di due officine e punto vendita a Piazza Armerina –  Alla fine, alla rabbia ho anteposto il coraggio. L’atto di vendita è stato concretizzato comunque. Avrebbe perso altrimenti l’anticipo mio figlio. E siamo riusciti a pagare il venditore grazie al sostegno di amici e parenti. Mi chiedo se al Nord, una cosa del genere sarebbe mai potuta accadere”.         
“Le aziende devono richiedere lavoro non più finanziamenti a fondo perduto” – ha affermato l’assessore regionale alle Attività Produttive, Marco Venturi. “Occorrono maggiori investimenti sulla sicurezza da parte delle imprese e del pubblico” – ha sostenuto il prefetto Giuliana Perrotta, non dimenticando nella sua relazione di allertare sul rischio usura. Per il direttore regionale della Banca d’Italia, Giuseppe Sopranzetti “bisogna partire dai punti di forza di questa isola, i giovani putroppo per il 50% disoccupati. Ma devono presentarsi alle banche con delle credenziali. In provincia di Enna ci sono tante banche, questo significa che c’è disponibilità di credito perchè ci sono tanti capitali”. “Chiediamo alle banche collaborazione e trasparenza nei rapporti con le imprese” – ha detto Filippo Ribisi, neo-presidente di Rete imprese Italia Sicilia e presidente Confartigianato Sicilia.      
Presenti in sala anche i direttori di filiale delle maggiori banche presenti in provincia, e non solo, tra i quali Intesa San Paolo, Unicredit, Monte dei Paschi di Siena.