AIDONE:”NESSUN DISSERVIZIO ALLA MENSA SCOLASTICA”

In riferimento ad articoli comparsi nei giorni scorsi su quotidiani regionali e su siti internet che parlavano di disservizi al servizio mensa scolastica all’Istituto Comprensivo Cordova del comune di Aidone la Responsabile del Settore Pubblica Istruzione e Beni Culturali del Comune di Aidone Dottoressa Paola Drago ritiene effettuare alcune doverose puntualizzazioni. “I genitori infuriati e i redattori di articoli sia sulla carta stampata che sui portali online prima di parlare di disservizi dovrebbero informarsi e conoscere le motivazioni, i tempi tecnici e che per stipulare un contratto ed attivare il servizio occorre che la ditta presenti la documentazione prescritta. Il ritardo è spesso sinonimo di garanzia per un futuro servizio ottimale, soprattutto in questo caso per i piccoli utenti. Le famiglie sanno che il tempo pieno alla scuola primaria può temporaneamente sospendersi e che la frequenza alla scuola d’infanzia non è obbligatoria, nè l’erogazione della mensa. Tuttavia il Comune di Aidone ha assicurato un servizio con pochissime interruzioni dal dicembre 2006 al gennaio dell’anno in corso. Prima di rilasciare delle notizie inesatte si dovrebbe verificare quanti siano i Comuni della provincia di Enna che garantiscono il servizio mensa e, come diceva l’ex dirigente scolastico Lidia Di Gangi e come presumo dica anche l’attuale dirigente, la mensa del Comune di Aidone è “il fiore all’occhiello” dell’Istituto comprensivo.  Tutto questo anche se nessun genitore o docente o amministratore  o giornalista locale ha ritenuto opportuno parlarne bene fino ad oggi quando si ci lamenta impropriamente. Per la regolarità degli atti (purtroppo per coloro che ne saranno colpiti)  si dovrà aspettare che tutto sia in regola: è obbligatorio. Le ditte che hanno concorso al bando sono l’una contro l’altra armate ed i ricorsi sono all’ordine del giorno. Presso gli uffici competenti, comunque,  si possono visionare gli atti e rendersi conto che i disservizi non esistono. Basta chiedere”.

Paola Drago