L’idea di realizzare la Casa della Memoria, nasce dall’esigenza di fissare nella coscienza collettiva, attraverso l’uso delle immagini, l’esperienza nata in provincia di Enna dapprima come movimento contadino, e passata poi per i movimenti minerari e studenteschi, senza dimenticare il fondamentale apporto dato, in termini di organizzazione, idee e sostegno istituzionale, dall’immediato dopoguerra sino alla fine del secolo scorso dal Partito Comunista Italiano. Abbiamo quindi voluto realizzare, con il fondamentale contributo dell’Assessorato Regionale Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, in questo luogo storico per tanta parte di quel movimento (per anni sede dell’Alleanza Contadina prima e della storica Sezione Gramsci del PCI ennese poi) una raccolta di immagini che, ci auguriamo, diventi punto di riferimento per chi vorrà guardare al futuro senza dimenticare i sacrifici e le lotte del passato, che hanno fatto di noi ciò che siamo oggi.
La storia fotografica ha inizio con un volto e un nome precisi, quello del mitico Comandante “Barbato”, al secolo Pompeo Colajanni, che tanta parte ha avuto nella nascita e nello sviluppo di tutti i movimenti popolari della nostra realtà territoriale, e al quale resteremo per sempre legati da un sentimento di profonda gratitudine.
A Barbato e ai tanti militanti, dirigenti e semplici cittadini è dedicato questo piccolo omaggio alla memoria.