AD AIDONE LA 37° ACCOGLIENZA DEI BAMBINI BOSNIACI ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE REGIONALE DI VOLONTARIATO ONG LUCIANO LAMA

Sarà il comune di Aidone prossima “casa” definitiva della Venere di Morgantina, in provincia di Enna ad ospitare la 37° accoglienza di bambini bosniaci organizzata dall’Associazione regionale di volontariato Ong Luciano Lama presieduta dall’ennese Giuseppe Castellano. Ad annunciarlo è stato lo stesso Castellano sabato 12 marzo nel corso dei lavori dell’assemblea generale dei soci svoltasi nella sala conferenze della sede sociale dell’associazione in via Civiltà del lavoro a Enna bassa e confermata dal sindaco di Aidone Filippo Gangi intervenuto all’assemblea cui hanno anche partecipato il Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina Michele Pennisi e il Prefetto di Enna Giuliana Perrotta. I circa 350 bambini arriveranno nella cittadina dell’ennese il 19 giugno per poi essere assegnati alle famiglie ospitanti di una trentina di comuni di tutte e 9 le province isolane e rimarranno in Sicilia sino alla fine di luglio. “Questa accoglienza si contraddistingue per due appuntamenti molto importanti – ha detto nel suo intervento Castellano – il primo è quello che cade nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La nostra associazione proprio per l’attività che da sempre svolge in Bosnia soprattutto verso le nuove generazioni di quello stato, cercando di trasmettere loro i valori dell’unità e non delle divisioni ne politiche ne etniche e religiose e che invece sono state le scintille che ha fatto scoppiare la guerra civile degli anni 90, vuole dare il proprio contributo a trasmettere i valori dell’unità. Il secondo invece riguarda l’evento storico del ritorno della Venere di Morgantina ad Aidone e noi non potevamo non scegliere questo sito per la nostra cerimonia di accoglienza”. “Ci troviamo in un momento di grande attività per i preparativi del ritorno della Venere – ha confermato il sindaco di Aidone Filippo Gangi – ma non potevamo non rispondere positivamente alla richiesta dell’associazione regionale Luciano Lama di organizzare la cerimonia di accoglienza dei bambini nella nostra cittadina. E per noi sarà un onore dare il nostro contributo all’importantissima attività di volontariato che da oltre una decina di anni svolge la Luciano Lama in Bosnia Herzegovina”. Castellano poi nel suo intervento ha tracciato il bilancio consuntivo dell’anno appena concluso e il programma per quello appena iniziato che si contraddistinguerà non solo per l’arrivo dei bambini ma anche per tante altre attività umanitarie che l’associazione porta avanti. Ad esempio entro agosto inizieranno i lavori per la realizzazione di una casa di “transito” per giovani over 18 a Mostar in Bosnia, dove i giovani usciti per superato limite di età dagli orfanotrofi avranno la possibilità di alloggiare in questa casa ed imparare anche delle attività lavorative grazie a dei laboratori di attività artigianali che si organizzeranno in modo da cercare di inserirli al meglio nel mondo del lavoro e nella società in genere. Il progetto per circa 1 milione e mezzo di euro è stato finanziato dal ministero per gli Affari esteri e l’associazione Luciano Lama dovrà compartecipare per la metà dell’importo complessivo. Poi altri progetti che sono in fase di approvazione che ricadono sul territorio della provincia di Enna indirizzati a combattere il disagio giovanile ed all’integrazione sul territorio degli immigrati. Ma Castellano ha lanciato anche un allarme che potrebbe mettere nel prossimo futuro in discussione l’attività stessa dell’associazione. “Rispetto agli anni precedenti quando gli enti locali contribuivano in modo determinante alla nostra attività, oggi il sostegno che ci arriva da questi non rappresenta che si e no il 15 per cento del nostro bilancio – ha detto – mentre il 50 è rappresentato dalle contribuzioni volontarie dei soci. Questo è un segnale importante perché ci fa capire che malgrado ci ritroviamo nel mezzo di una pesantissima crisi economica, la comunità siciliana  anche a costo di notevoli sacrifici sui propri bilanci famigliari, non ci fa mancare il proprio sostegno. Ma non è facile andare avanti in questo modo. Per questo chiedo ai soci un maggiore sforzo nella ricerca di contribuzioni alternative. Un importante introito di risorse finanziarie potrebbe essere determinato dal 5 per mille e proprio in questa direzione mi appello al massimo dell’impegno”. Sia il prefetto Giuliana Perrotta che il vescovo della Diocesi di Piazza Armerina Monsignor Michele Pennisi intervenuti ai lavori, hanno sottolineato l’importanza dell’attività svolta dall’associazione Luciano Lama condividendone le finalità. Soprattutto in un momento dove nella società c’è una forte crisi di valori ed impera l’individualismo ed i temi della solidarietà molto spesso passano in secondo piano, l’associazione Luciano Lama invece continua nel suo impegno a tenere sempre vivi questi valori cercando di trasmetterli in particolare alle nuove generazioni. Tutti coloro che volessero informazioni sulle attività dell’associazione Luciano Lama e conoscere tutti i progetti avviati sia in Italia che all’estero, potranno telefonare allo 0935/533211 oppure collegarsi con il sito, ufficiale dell’associazione www.associazionelucianolama.it.