PROVINCIA REGIONALE DI ENNA: LA GIUNTA APPROVA LO SCHEMA DI BILANCIO. LA DECISIONE ADESSO SPETTA AL CONSIGLIO PROVINCIALE.

La Giunta provinciale, presieduta dal presidente Giuseppe Monaco, ha approvato lo schema del bilancio di previsione 2011 e del pluriennale 2011/2013. Il nuovo documento finanziario è caratterizzato da una manovra complessiva  di circa 62 milioni di euro, e precisamente  27 milioni per la parte corrente  e 35 milioni  per la parte in conto capitale. Lo schema adesso passerà per la valutazione nelle varie commissioni, poi in Consiglio provinciale per il benestare definitivo. “L’approvazione dello schema di bilancio da parte della Giunta- ha dichiarato soddisfatto Monaco- è  un atto di grande responsabilità in un momento come questo caratterizzato da una grave crisi economica congiunturale e sociale. Mi auguro adesso che questo importante “strumento” per l’Ente possa ottenere nel più breve tempo possibile il consenso anche del Consiglio Provinciale, per permettere così alla Provincia di operare nell’interesse della collettività. Se non ci fossero stati i tagli da parte del Governo- ha commentato il capo dell’Amministrazione- avremmo certamente discusso di un altro bilancio. Purtroppo come è noto a tutti i tagli verticali effettuati dall’esecutivo nazionale hanno provocato uno sgretolamento del sistema sociale e una sorta di disuguaglianza tra enti non virtuosi ed  enti virtuosi come è la nostra Provincia”. L’assessore al ramo, Mario Barbarotto entra nel dettaglio della manovra e spiega come “nonostante i durissimi tagli imposti con la Manovra Tremonti, abbiamo dato vita ad uno schema di bilancio “rigoroso” dove lo squilibrio economico iniziale di circa 3 milioni di euro,  determinato dalla differenza tra la spesa corrente e le minori entrate a causa dei tagli, è stato portato al pareggio di bilancio grazie ad una politica di contenimento e razionalizzazione della spesa in tutti i settori dell’apparato amministrativo, con una riduzione del 10 per cento rispetto al 2010. Una scelta politica questa che , pur con qualche sacrificio, permetterà all’Ente di garantire i servizi”.