“Apprendere dalla stampa che in pochissimi giorni nella sanità ennese si sono verificati gravissimi eventi, suscita preoccupazione e un grande allarme che lancia un pesante segnale che qualcosa non funziona nella gestione del territorio. La legge regionale n.5 pone in evidenza il raggiungimento della economicità dei servizi, e l’ innalzamento della qualità, e se non si riesce a coniugare questi due fattori è certo: qualcosa non funziona! E’ necessario a mio modo di vedere, considerare nel territorio Ennese, 2 nuclei ospedalieri “ Enna – Piazza Armerina (Enna 1) e Nicosia- Leonforte (Enna 2) con 4 stabilimenti. In quest’ottica , ritengo, si possono
raggiungere gli standard previsti dalla legge e dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (900 parti all’ anno). Alla luce di quanto espresso è necessario che per ogni ospedale, non debba essere il paziente ad inseguire l’ equipe medica, ma al contrario la stessa equipe che deve essere pronta ad offrire i servizi in entrambi gli stabilimenti. Inoltre va da se che gli interventi chirurgici programmati e/o di particolare rilevanza siano attenzionati con cautela e precauzione, effettuandoli dove insiste il Centro di Rianimazione piu’ idoneo. Ritengo altresì sbagliato aver sospeso i ricoveri presso i reparti di ostetricia del P.O. di Piazza Armerina e del P. O. di Leonforte ma è necessario adoperarsi per creare le condizioni ottimali perché nei quattro stabilimenti siano raggiunti gli standard previsti dalla legge .
Ed inoltre è possibile non essere in grado, in tempi ragionevoli, far fronte ad una emergenza per un impianto che va in avaria anche se di nuova generazione e dover aspettare dieci giorni per risolverlo? E’ possibile aprire una importantissima struttura quale Ospis con un solo medico?
E’ possibile aprire P. T . A. Punto Territoriale di Assistenza e non farle funzionare?
Ho già chiesto al Presidente della VI^ Commissione Regionale Sanità che apra una indagine conoscitiva, mandando degli Ispettori ,e contemporaneamente ho richiesto che la Commissione, possibilmente, si riunisca ad Enna per fare una attenta valutazione della problematica e dare una giusta risposta alle tante domande del mondo della sanità ennese,e se dovessero emergere sbagli o responsabilità paghi chi ha sbagliato e chi è responsabile. La gente chiede efficienza e responsabilità,a chi deve efficienza e responsabilità e deve assicurare grande attenzione alla problematica della salute. “