La CNA di Enna chiede un incontro all’amministrazione comunale di Enna sulla zona artigiana. “La proroga al 23 maggio della data di presentazione delle istanze relative al credito di imposta è diventata una scadenza a cui le imprese devono farsi trovare preparate e ogni istituzione deve fare la sua parte. – dichiara Tonino Palma Presidente della CNA provinciale – Ad oggi la graduatoria sulla zona artigiana non è ancora stata pubblicata e le imprese pronte agli investimenti che attendono l’assegnazione dei lotti, rischiano di veder passare via questa opportunità. Chiediamo questo incontro in modo da poter prendere impegni certi e partecipare a questi bandi.”
“Inoltre – lamenta ancora la CNA Provinciale – vogliamo discutere della condizione in cui si trovano i lotti funzionanti. Da tempo attendiamo l’avvio dei lavori di pulizia dell’area ormai invasa dell’erba. Abbiamo atteso la fine dei lavori di metanizzazione già conclusi da tempo, abbiamo ricevuto diverse rassicurazioni ma ancora nulla. Facciamo presente inoltre che il regolamento comunale impone che le somme incamerate per il passaggio da diritto di superficie a diritto di proprietà debbano essere destinate alla manutenzione dell’Area, per cui non ci sarebbe neppure il problema economico.”
“L’occasione sarà utile – continua Palma – anche per chiedere all’amministrazione a che punto è l’iter per l’ampliamento della zona, visto che si attendeva, prima di assumere qualsiasi impegno, di rilevare la consistenza del fabbisogno tramite il bando ormai chiuso da tempo. Tra l’altro sappiamo che era stato avviata la procedura per un primo ampliamento in base al nuovo piano regolatore e una variazione del piano particolareggiato dell’attuale area che consentirebbero da subito di poter disporre di alcuni lotti in più, che, facendo scorrere la graduatoria già pronta, consentirebbe ad altre imprese di poter accedere ai finanziamenti ed avviare i lavori di costruzione.”
Il segretario della CNA Greca aggiunge” siamo in possesso dei dati sul reale fabbisogno di superfici necessarie per i nuovi insediamenti produttivi, vorremmo avere l’opportunità di confrontarli con l’amministrazione e chiedere un impegno preciso per una espansione adeguata dell’area che tenga conto anche dei tempi e delle necessità delle imprese artigiane.