“Sono d’accordo con il neo ministro Galan quando dice che per la cultura ci sono pochi soldi e che dunque servono idee e progetti. Vorrei pero’ ricordare a Galan che la Sicilia, in virtu’ del proprio Statuto, ha competenza esclusiva in materia di Beni culturali e quindi piena autonomia differenziandosi cosi’ dal sistema organizzativo nazionale. La Sicilia ha scelto di riportare la Venere di Morgantina a casa sua, ad Aidone, in un museo completamente rinnovato che ha ricevuto apprezzamenti anche dai responsabili del Getty di Los Angeles”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’ Identita’ siciliana, Sebastiano Missineo. “Aidone – continua Missineo – non e’ Malibu e le nostre strade non potranno mai essere le highway californiane ma questa e’ una grande occasione di riscatto per un territorio, come quello di Enna, sempre in coda a tutte le classifiche su tenore di vita e vivibilita’. La Venere ad Aidone e’ un’operazione culturale ma soprattutto un investimento per il futuro. Il problema non e’ portare questo capolavoro in una piccola cittadina, semmai e’ programmare il futuro di questo distretto con azioni ad ampio raggio per lo sviluppo economico e culturale. Il polo di Enna, grazie alla Venere, alla prossima riapertura della Villa del Casale di Piazza Armerina e agli scavi di Morgantina, puo’ cominciare a crescere nel segno della cultura e dell’arte. A Reggio Calabria, per i Bronzi di Riace, non e’ stato fatto nulla di tutto cio’. Galan, che pure e’ stato presidente di una regione come il Veneto e che ha sempre predicato e difeso il federalismo, dovrebbe oggi sostenere il nostro sforzo di utiliz zare l’immenso patrimonio culturale siciliano come leva di sviluppo economico e sociale. Per questo lo invitiamo a Aidone, in occasione dell’inaugurazione, per ammirare la Venere e per realizzare insieme al ministero un progetto che, in prospettiva, possa valorizzare la Venere e il territorio in cui sara’ offerta ai visitatori.”
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