Il Consiglio Comunale di Aidone CHIEDE che l’inaugurazione della esposizione della Venere di Morgantina si svolga all’interno del sito archeologico di Morgantina. E’ necessario sfatare l’idea, frutto solo di valutazioni superficiali al limite del luogo comune, che la Venere sia stata riportata apparentemente senza alcuna ragione in un “borgo sperduto” situato nel“buco del buco della Sicilia” e collocata in un angolo di un “piccolo ed insignificante museo”. L’inaugurazione, essendo un evento internazionale, può permetterci dispiegare che la Venere in realtà torna nella sua città natale, ovvero Morgantina, una città greco-ellenizzata perfettamente conservata nella sua totale interezza
al punto che è stata definita la “Pompei Greca”,ma non ancora abbastanza conosciuta. L’inaugurazione può, quindi, rappresentare una occasione unica edirripetibile per mostrare al mondo il luogo vero di provenienza della Venere e il santuario dove e’ stata per due secoli custodita e venerata. La statua è datata intorno al 410 a.c. e viene, quindi, collocata temporalmente in quel v secolo noto per il livello culturale,politico e civile raggiunto dalla civiltà’ greca e mai più superato dalla cultura occidentale. Ricordiamo che è il secolo di Eschilo,Sofocle, Euripide, Aristofane, di Pericle, di Platone ed Aristotele edè anche il secolo della battaglia delle
Termopili che segna il definitivo dominio e successiva diffusione, con l’ ellenismo, della civiltà greca. Ellenismo da cui tutto il mondo occidentale ha avuto origine. Ci sembra, pertanto, doveroso, accostare, anche visivamente e quindi mediaticamente, in un giorno cosi importante, la Venere alla sua città’ di provenienza che quanto espresso rappresenta. A fronte dei molti aspetti positivi che tale scelta coraggiosa e lungimirante comporterebbe non vi è l’evidenza di alcun lato negativo;neanche i consueti motivi di sicurezza, perche già da diversi anni a partire dal mese di maggio si svolgono nel teatro di Morgantina rappresentazioni teatrali cui assistono migliaia di spettatori: il teatro può infatti ospitare circa 1.500 spettatori seduti e altrettanto ne può contenere la scalinata che vi si trova accanto, di sicuro, invece 3.000 persone non potranno mai essere contenute in una tenda allestita in piazza Giovanni Paolo II, luogo privo di ogni significato storico- culturale e simbolico strettamente legato all’evento. Pertanto il Consiglio Comunale di Aidone chiede di rivedere tale scelta tornando subito a discutere con la protezione civile.