COMUNE DI ENNA: IL CONSIGLIERE BIAGIO SCILLIA SUL METODO DI LAVORO DELLA III COMMISSIONE: “TANTI PROGETTI, TANTE PAROLE…..SOLO SOGNI NEI CASSETTI DELL’AMMINISTRAZIONE”

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Riportiamo di seguito una dichiarazione, rilasciata dal consigliere di opposizione, Biagio Scillia, sull’attività svolta dalla terza commissione: “Pur essendo uno dei componenti della terza commissione mi dissocio completamente dalla metodologia utilizzata  nella gestione delle problematiche di pertinenza; più volte ho ribadito al presidente che la Commissione, al momento,  non adotta un metodo di lavoro idoneo al raggiungimento di obiettivi concreti, tangibili e constatabili. Non è mai stata presa infatti una ferma posizione sugli argomenti trattati, ma la tendenza è stata sempre quella di assecondare le decisioni prestabilite dall’amministrazione, senza spirito di iniziativa, senza contestazione e soprattutto senza verifica. Il risultato è stato quello che in molti casi non si è raggiunto alcun obiettivo concreto ma ancor peggio, non si è in grado di spiegarne il motivo ai cittadini. Bisognerebbe invece  informare la città del lavoro espletato, dei risultati raggiunti, di ciò che l’amministrazione ha ritenuto di doverne fare; encomiando essa ogni qualvolta realizzi o, ancora, modifichi o migliori le nostre proposte; ma, al contempo, contestandola allorché rimanga inerte ad ogni stimolo. Io stesso da cittadino prima, e da consigliere poi, ho il diritto di pretendere spiegazioni.
Non dico tanto per dire, al momento ci sono solo parecchie promesse che alimentano i sogni dei cittadini sull’apertura di un canile comunale, su una piscina in servizio da giugno e su bagni pubblici in funzione, per citare soltanto qualche esempio; ma il punto è : queste promesse sono state accertate, verificate, e soprattutto implementate? Per dare risposta a queste domande, ho vibratamente richiesto, per ogni oggetto trattato, la documentazione atta a comprovare quanto effettuato, al fine di potere correttamente e tempestivamente attuare la funzione di verifica sulla base di dati concreti e analizzabili, senza filtri interpretativi.  Purtroppo questo non è stato condiviso dal presidente della Commissione, che probabilmente ritiene di potersi affidare totalmente alle promesse e ai progetti dell’Amministrazione, sicuro che prima o poi verranno realizzati e intanto da 10 anni si lavora su un canile fantasma.
Stamani, inoltre mi sono premurato di far pervenire al presidente della III commissione una lettera in cui veniva motivata la richiesta di una seduta di commissione straordinaria sull’oggetto delle mie contestazioni per pervenire a una metodologia di lavoro efficiente e propositiva, che venga condivisa e implementata da tutti i componenti della Commissione”.

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