CISL SANITÀ ENNA: “RIORGANIZZARE I SERVIZI PER RIDARE FIDUCIA NEL SISTEMA SANITÀ”

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Enna: La CISL Funzione Pubblica ha riunito il Comitato Esecutivo Provinciale, alla presenza del Segretario Generale CISL F.P. Sicilia Angelo Fullone, del Segretario Generale della CISL di Enna Giuseppe Aleo e del Segretario Provinciale CISL Rosanna Laplaca, con delega al pubblico impiego e alla sanità. Il Segretario Generale CISL F.P. di Enna, Franco Arena, nella relazione introduttiva ha esposto criticamente l’attuale situazione politica, evidenziando in modo particolare le gravi difficoltà economiche che stanno mettendo in ginocchio tutti i comuni della provincia di Enna, per i tagli effettuati sia dal Governo centrale sia quello Regionale sui trasferimenti finanziari. Al centro dei lavori dell’esecutivo, il problema della sanità nella nostra provincia e, in maniera specifica, la questione, appresa solo dagli organi di stampa,  riguardante la chiusura dei reparti di Ostetricia e Ginecologia degli ospedali di Leonforte e Piazza Armerina, “operata – dichiara Franco Arena- senza alcun confronto con le OO.SS. ed in assenza di comprovate motivazioni. A tal proposito la Segreteria provinciale della Funzione Pubblica ha avanzato richiesta all’Asp di un incontro urgente per affrontare la suddetta problematica, ma che ad oggi risulta ancora inevasa da parte del Direttore Generale dell’Asp di Enna”.   “Occorre accelerare il processo di integrazione territorio-ospedale – sostiene il Segretario provinciale Cisl Rosanna Laplaca – con la reale attivazione dell’assistenza sanitaria territoriale, funzionale ai bisogni di salute delle persone, con il concreto trasferimento di risorse e strutture nel territorio. Come sollecitato da tempo dalla Cisl, vanno definiti compiutamente obiettivi, interventi e tempistica del potenziamento dei servizi sul territorio. Ridare fiducia nella sanità ai cittadini è possibile – continua Rosanna Laplaca –  a condizione che per gli stessi si realizzi l’obiettivo di un effettivo miglioramento dell’intero sistema sanità, dando piena attuazione alle Linee Guida sulla riorganizzazione dell’attività territoriale (D.A. 723/2010), alle Linee di indirizzo per il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali alle donne e ai bambini nel percorso di nascita, al D.A. sulle Cure Domiciliari del luglio 2008, nel comune intento di scongiurare  il rischio che il tutto si riduca ad una vacua operazione di facciata, in spregio allo spirito della legge di riordino della sanità, defraudando i cittadini del fondamentale diritto alla salute”.

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