Il Comitato Referendario Provinciale di Enna “2SI per l’acqua bene comune”, con l’approssimarsi della campagna referendaria indetta per il 12-13 giugno, quando gli italiani decideranno se volere l’acqua pubblica, come era una volta, o l’acqua privatizzata, com’è adesso in Provincia di Enna, ha programmato una serie di incontri con rappresentanti istituzionali, forze politiche, organizzazioni sindacali e datoriali, movimenti civici ed associazioni, esponenti e rappresentanti della società civile, affinché si crei il più ampio schieramento possibile che convinca la gente a recarsi alle urne per votare 2SI per l’acqua pubblica. In quest’ottica, il Comitato Referendario, rappresentato per l’occasione dal suo responsabile Dr. Carlo Garofalo e dal portavoce Ing. Benedetto Murgano, ha incontrato l’on. Paolo Colianni. Durante la discussione ci si è soffermati sugli effetti negativi della privatizzazione dell’acqua in provincia di Enna ed è stato condiviso un principio: la “governance” dell’acqua e le determinazioni conseguenti debbono restare di esclusiva competenza del pubblico.
L’on. Colianni ha tenuto a precisare che solo la parte manutentiva degli impianti può essere lasciata ai privati, solo dietro gara pubblica; l’aggiudicazione eventuale deve essere per breve periodo e comunque tutto questo deve comportare efficienza e minori costi per gli utenti.
Le parti si sono ripromesse di incontrarsi a breve per approfondire la legge di iniziativa popolare sull’acqua pubblica in Sicilia che l’ARS, tra non molto, dovrà discutere in aula per la sua approvazione. In tal senso è stato chiesto all’on. Colianni di farsi carico per poter fare accelerare l’iter di discussione ed approvazione.