Il Partito Democratico ennese denuncia l’ennesimo scippo fatto alla nostra provincia da parte del Governo Nazionale. Il Ministero dell’Istruzione e dell’Università opererà nella nostra Provincia per il prossimo anno scolastico un taglio di quasi 200 posti tra personale docente e personale amministrativo, tecnico ed ausiliario. I quasi 60 posti in meno nella scuola primaria non trovano alcuna giustificazione, nemmeno con la riduzione del numero degli alunni (- 264 rispetto all’a.s. 2010/11) che giustificherebbe la contrazione di circa 15 posti. “Siamo arrivati, all’osso – dichiara il segretario del PD di Enna Vittorio Di Gangi – con questa manovra il Ministro Gelmini dimostra quanto siano false tutte le sue dichiarazioni e come la riforma della scuola primaria avesse come obiettivo principale quello di ridurre i posti. Tutti ricorderanno le dichiarazioni del Ministro Gelmini sul fatto che il tempo pieno sarebbe stato garantito ovunque. Ebbene, se per questo anno scolastico che sta per concludersi alcuni comuni hanno potuto continuare l’esperienza del tempo pieno, peraltro già avviata da molti anni, per il prossimo anno non ci sarà nella nostra provincia nessuna classe prima a tempo pieno. Ciò significa che nel giro di quattro anni le oltre 80 esperienze presenti in Provincia scompariranno definitivamente e con loro anche altri 80 posti di lavoro. Il fatto grave, continua Di Gangi, è che mentre al Sud si continua a tagliare, nelle regioni del Nord (dominate dalla Lega) l’esperienza del tempo pieno viene garantita ed in alcuni casi rafforzata, con la conseguenza che in quelle regioni i posti di lavoro subiscono una contrazione ancora inferiore rispetto alla diminuzione degli alunni. Il tutto a discapito delle regioni meridionali e maggiormente a discapito della Sicilia in cui sono previsti tagli per oltre 3.500 posti. Anche la scuola superiore sarà massacrata da altri 50 posti in meno che determinerà un ulteriore aumento di alunni per classe andando a rendere ancora più insicure le nostre scuole. La mancanza di garanzia per l’incolumità dei nostri studenti sarà accentuata dal taglio drastico dell’organico dei collaboratori scolastici che saranno assolutamente insufficienti per espletare i servizi di sorveglianza e di pulizia. Con l’inizio del nuovo anno scolastico tra docenti e personale ausiliario, tecnico ed amministrativo, si perderanno circa 200 posti di lavoro che andranno ad aggiungersi ai tagli già operati nei due anni precedenti portando il saldo a circa 600 posti in meno. Come partito democratico chiediamo di fermare questa mattanza con l’annullamento dei tagli previsti nella finanziaria e chiediamo alle famiglie di far sentire la loro voce affinché non venga ancor di più mortificato il ruolo della scuola pubblica. Assistiamo ad un lento e continuo depauperamento delle risorse finanziarie che costringono le scuole a chiedere alle famiglie continui contributi per acquistare materiale, per partecipare alle attività didattiche e tutto ciò fa dichiarare al Ministro Gelmini di essere contrario a tali forme di richieste da parte dei Dirigenti scolastici, dimenticando che questo stato di cose è determinato dal mancato trasferimento di risorse alle scuole. Occorre una grande mobilitazione non soltanto da parte degli operatori scolastici ma anche da parte delle famiglie per far comprendere al Governo che è ora di smetterla con i proclami e con il, non tanto celato, tentativo di smantellare la scuola pubblica per dimostrarne poi il malfunzionamento raffrontandolo di converso con l’efficienza delle scuole private lautamente foraggiate.
ISTRUZIONE AD ENNA: TAGLIO DI QUASI 200 POSTI TRA PERSONALE DOCENTE E PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO ED AUSILIARIO. IL PD DENUNCIA L’ENNESIMO SCIPPO
