Le OO.SS di Enna Flc Cgil, Uil scuola, Cisl scuola, Snals scuola, Gilda, la radicale insostenibilità degli ulteriori tagli previsti dalla riforma Gelmini. Questi i dati: • – 56 posti nella scuola primaria; • – 8 nella scuola secondaria di primo grado; • – 50 nella secondaria di secondo grado; • – 70 circa relativamente al personale ATA. Gli effetti di questo ulteriore taglio stanno provocando il totale azzeramento del tempo pieno in tutta la Provincia di Enna, la pauperizzazione dell’offerta formativa e la perdita ad oggi di circa 600 posti di lavoro in una provincia che è tra le più depresse d’Italia. E’ un grido d’allarme che non può più lasciare sordi ed indifferenti. Tra l’altro per rientrare nelle “quote/tagli” previste dal Ministero, l’Amministrazione sarà costretta a formare classi più numerose anche in presenza di portatori di handicap o, ad accorpare classi appartenenti a più plessi o a non tenere conto dell’angustia locali.
Le OO. SS della scuola, assieme ai Confederali, incontreranno la deputazione Nazionale e Regionale, il Presidente della Provincia, i Sindaci e i Dirigenti della Scuola, il Provveditore, sabato 16 aprile 2011, alle h. 9.30 presso l’ITCG di Enna per un tavolo tecnico e politico: è necessario che si intervenga presso il governo nazionale e regionale poiché questo ulteriore taglio non è sostenibile, tanto in Provincia di Enna quanto in tutto il Meridione che, dati alla mano, risulta il più penalizzato dalla riforma.
ENNA: EMERGENZA SCUOLA LA TERZA ONDATA DI TAGLI NON E’ SOSTENIBILE
