Le difficoltà dell’economia in generale, che hanno forse indotto ad atteggiamenti di maggior prudenza, ed il minor numero di transazioni tra imprese in particolare, sembrano aver avuto almeno un effetto positivo: la riduzione in Italia del numero dei protesti, come mostra l’analisi condotta da Unioncamere sull’andamento dei protesti levati nelle province italiane nel corso del 2010. Questo è il dato complessivo del Paese: nel loro complesso, i protesti levati nel 2010 rispetto al 2009 diminuiscono del 7,2% nel numero e del 14,7% negli importi con un valore medio dell’8,2%; in Sicilia diminuiscono del 4,1% nel numero e del 26,6% negli importi con un valore medio del 23,4%. Anche in provincia di Enna il dato riguardante le sofferenze nel 2010 è sostanzialmente al ribasso con 2.158 protesti, contro i 2.761 registratisi nel 2009 che invece aveva visto un aumento dell’11%.
In provincia di Enna i protesti diminuiscono quindi di 603 pari a circa il 22% sul numero (due terzi in più di quello nazionale ) e di euro 1.913.968,00 pari a oltre il 27% negli importi (circa il doppio di quello nazionale).
Nella sostanza ennesi meno protestati.
Enna nella classifica provinciale 2010 sul totale degli effetti protestati si colloca al 62° posto con 2.158 protesti di assegni, cambiali e tratte, per un importo complessivo di euro. 5.132.733,00 con una media di 2.378. Due posizioni in negativo rispetto al 2009 dove era collocata al 64° posto.
Nello specifico:
Cambiali: sono state 1.166 le cambiali protestate per un importo di euro 1.271.099,00 ( nel 2009 erano state 1541 per un importo di €. 1.932.878,59) con una riduzione di 375 cambiali nel numero (meno 24,33%) e di Euro 661.779,00 negli importi (meno 34,23%)
Assegni: sono stati 898 gli assegni a vuoto per un importo di euro 3.498.007,00 (contro i 1.005 assegni a vuoto del 2009 per un importo di €. 4.710.812,34) con una riduzione di 107 nel numero (meno 10,64%) e di €. 1.212.815,00 nel valore ( meno 25,74%)
Tratte: sono state 94 le tratte protestate per un importo di euro 354.000,00 (contro le 215 del 2009 per un importo di €. 403.010,07) con una riduzione di 121 nel numero (meno 56,27%) e di €. 49.010,00 nel valore ( meno 12,11%).
Sulla riduzione del numero degli effetti protestati possono aver inciso diversi fattori -dice Liborio Gulino Presidente della Camera di Commercio di Enna. Indubbiamente un atteggiamento di maggior prudenza da parte dei consumatori nel pianificare le spese, ma anche, e forse in maggioranza, la contrazione delle transazioni tra imprese e la cautela sviluppata in un momento di difficoltà dell’economia ad accettare pagamenti, magari scadenzati, da parte dei fornitori.