Nella mattinata scorsa, gli uomini dell’U.P.G.S.P. – sez.volanti – della Questura di Enna hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà – deferendola alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Caltanissetta, una giovane slava, resasi responsabile di tentato furto, insieme al fratellino infra quattordicenne In particolare, nella mattinata durante il servizio di controllo del territorio, disimpegnato nella località erea dai poliziotti della Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, giungeva una segnalazione, sulla linea 113, di due giovani, di etnia zigana, che, nel quartiere Monte della città erea, stavano tentando di forzare un portoncino d’ingresso per accedere alle abitazioni soprastanti.
Uno dei condomini si accorgeva della presenza dei due ragazzini che, con in mano un grosso cacciavite, provavano a scardinare la serratura dell’abitazione.
La presenza dell’uomo e le sue grida mettevano in fuga i due malintenzionati, ma le descrizioni fornite dall’inquilino all’operatore del 113, permettevano l’immediato rintraccio dei due che si erano dileguati nelle immediate vicinanze.
Infatti, gli uomini della volante, intercettavano e bloccavano i due giovani stranieri, in una via adiacente a quella segnalata.
All’interno della borsa in possesso della giovane slava, gli agenti rinvenivano un cacciavite ed alcune schede in plastica, quest’ultime usate generalmente per aprire le porte.
Gli accertamenti esperiti permettevano di appurare che la ragazza, già segnalata in altre città d’Italia per furti commessi a danno di abitazioni private, era ancora minorenne e che il ragazzino in sua compagnia aveva solamente undici anni.
Accompagnati in Questura, la ragazza veniva segnalata in stato di libertà alla Procura dei Minorenni per il reato di tentato furto.
I due giovani zingari venivano trasferiti a Catania presso una comunità di accoglienza minori per ivi essere affidati agli educatori dello stesso istituto.