ENNA: IL FORUM PER L’ACQUA BENE COMUNE, INCONTRA I DEPUTATI GALVAGNO E TERMINE

Il Comitato Referendario Provinciale di Enna “2SI per l’acqua bene comune” continua gli incontri programmati  con le forze politiche, organizzazioni sindacali e datoriali, movimenti civici ed associazioni, esponenti e rappresentanti della società civile, incontri aventi per oggetto  la campagna referendaria indetta per il 12-13 giugno, con i quali i cittadini Italiani dovrebbero essere  chiamati a decidere se  l’acqua deve avere una gestione pubblica,o l’acqua deve essere gestita dai privati !!!. Usiamo il condizionale, in quanto l’attuale Governo, così come ha fatto per il referendum sul nucleare, tenterà probabilmente di bloccare la chiamata alle urne degli italiani, cercando di modificare la normativa, senza peraltro introdurre quello che il popolo italiano chiede e cioè che l’acqua deve essere considerata un bene comune, essenziale alla vita e non deve essere sottoposta alle leggi di mercato. In un certo senso, un Governo che continua a dire di essere stato investito della volontà popolare, in questo modo non tiene conto di oltre  1.400.000 firme raccolte tra il popolo che chiedono la ripubblicizzazione dell’acqua.
Per questo motivo, come Comitato Referendario Provinciale di Enna stiamo continuando e  continueremo  gli incontri e non bloccheremo certamente la macchina elettorale messa in moto.
In questa ottica stamani il Comitato Referendario rappresentato per l’occasione dal Dott. Carlo Garofalo e dal portavoce , ing Benedetto Murgano ,ha incontrato i deputati regionali Galvagno e Termine, assieme  ai consiglieri comunali La Porta, Fussone e al consigliere provinciale Buscemi ed al capogruppo di Primavera democratica al Comune di Enna , Paolo Gargaglione , il quale si è attivato per rendere possibile l’incontro.
L’incontro è stato molto proficuo , si sono affrontati i problemi connessi con la ripubblicizzazione dell’acqua , problemi di tipo legislativo , legale ed organizzativo.
Nel corso dell’incontro i deputati Galvagno e Termine hanno ricordato ai presenti che proprio l’anno scorso in occasione dell’approvazione della finanziaria regionale per l’anno 2010, gli stessi, assieme alla maggioranza dei parlamentari si sono resi artefici dell’art.49 che conteneva i principi per la ripubbliciazzaizone del servizio in Sicilia, articolo in parte impugnato dal Commissario Governativo e pertanto i due parlamentari non solo condividono il referendum, ma lo sosterranno attraverso la propria organizzazione. Tra l’altro, gli stessi hanno ricordato che lo stesso PD con il suo Segretario Regionale On. Lupo ha aderito ufficialmente al comitato di sostegno del referendum.
Al termine della riunione, anche l’associazione Primavera Democratica ha dato ufficialmente la sua adesione al coordinamento, impegnandosi ad indicare nei prossimi giorni, per ogni comune della Provincia, i nominativi che andranno a far parte dell’organizzazione.
La  presenza di Primavera Democratica si vuole tradurre in un impegno fattivo e determinante per lo svolgimento della campagna referendaria del 12 e 13 giugno.
Consapevoli del maldestro e poco democratico tentativo del governo nazionale di disinnescare il detto referendum, riteniamo che sia fondamentale una massiccia campagna di informazione e mobilitazione.