I militari della Stazione di Barrafranca, dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, hanno tratto in arresto alle prime luci dell’alba del 1 Maggio, in flagranza di reato, padre e figlio, rispettivamente TERRAMAGRA Giuseppe Salvatore e TERRAMAGRA Salvatore, entrambi residenti a Barrafranca, per il reato di tentato omicidio in concorso (artt. 56, 110 e 575 del Codice Penale). I due, tra le ore 04,00 e le ore 04,30, in Corso Garibaldi di Barrafranca, hanno ferito, quasi mortalmente, a mezzo di un coltello con manico in legno avente una lama lunga 7 cm per un totale, comprensivo del manico, di 16 cm, tale M. M., cl. 1987, anch’egli residente a Barrafranca. Il fatto e’ stato accertato sulla base delle risultanze investigative raccolte proprio dai militari della Stazione di Barrafranca, ancora nella flagranza del reato, e sarebbe scaturito per il comportamento pericoloso e minaccioso posto in opera da M. M. che, ripetutamente, avrebbe speronato l’autovettura con a bordo i due arrestati che sono tra l’altro padre e fratello della moglie dello stesso M. M., il quale avrebbe anche sferrato pugni ai due nelle ore precedenti al suo ferimento nei pressi della Chiesa di San Filippo in Aidone. Il ferito è stato dapprima trasportato all’ospedale S. Elia di Caltanissetta, dove ha ricevuto le prime cure, e poi presso l’Ospedale Civico di Palermo dove si trova in prognosi riservata. I Carabinieri hanno sequestrato l’arma del delitto e l’auto di M. M. all’interno della quale è avvenuto il ferimento, ed in cui è stata rinvenuta anche della sostanza stupefacente nella disponibilità del ferito, anch’essa posta sotto sequestro con separato verbale. M. M. è stato inoltre deferito alla competente Autorità Giudiziaria poiché conduceva il veicolo senza la patente di guida poiché in passato revocatagli.
I due arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di Enna a disposizione del Magistrato di turno per la convalida dei provvedimenti di arresto.