Partecipato l’incontro con i precari promosso dalla Flc Cgil di Enna per discutere sugli effetti degli ulteriori tagli operati dalla Gelmini per il prossimo anno sia a livello didattico che occupazionale e per individuare le eventuali forme di lotta da mettere in campo per contrastare il disegno nefasto di smantellamento della scuola pubblica statale. Classi sovraffollate, laboratori chiusi, servizi alla didattica e agli alunni ridotti al minimo, soprannumerarietà diffusa e licenziamento in tronco del personale precario. Questa la ricetta di bassa cucina riservata ai settori della conoscenza, con cui si vuole tamponare una crisi scaricata interamente sulle spalle dei lavoratori dipendenti.
Durante il dibattito è emersa la necessità di riorganizzare il personale precario per continuare con maggiore vigore le azioni di contrasto per la difesa della scuola pubblica e dei posti di lavoro.
L’assemblea ha ritenuto opportuno riprendere i contatti con i precari delle altre province per costruire una rete che dia maggior forza alle azioni di lotta e allarghi la sfera del consenso attorno a un progetto scuola inclusivo e di qualità.
La Flc Cgil per consentire il buon funzionamento delle scuole e stabilizzare il personale precario chiede un organico funzionale alle necessità dell’offerta formativa e un piano straordinario di immissione in ruolo su tutti i posti vacanti.
Per tali ragioni è necessario continuare la mobilitazione a partire dall’adesione allo sciopero del 6 maggio!
Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto della situazione in ordine ai ricorsi per l’assunzione a tempo indeterminato del personale precario con tre anni di servizio e alla ricostruzione della carriera, nonché del diritto al risarcimento del danno personale e professionale provocato dalla perdurante situazione di precariato.
Erano presenti ai lavori dell’assemblea il Segretario Regionale della FLC CGIL Sicilia Lillo Fasciana e l’Avv. Cinzia Adamo.