Lunedì 9 maggio, su iniziativa dell’Assessorato Regionale per i beni Culturali, si è svolto, presso il Museo Archeologico di Aidone, un Educational Day per presentare in anteprima la “Venere di Morgantina” alle associazioni culturali e ambientaliste nazionali rappresentate in Sicilia, cui hanno partecipato anche i circoli Legambiente di Piazza Armerina e di Enna. A fare gli onori di casa è stato il direttore del Museo, arch. Enrico Caruso, che ha illustrato, a circa 40 ospiti, i lavori in corso al Museo e presso l’area archeologica di Morgantina. Il Museo di Aidone è un vero e proprio cantiere aperto, si lavora alacremente e senza sosta perché sia tutto pronto per la data ufficiale dell’inaugurazione della “Dea di Morgantina” che porta su di sé i segni inequivocabili di quel fenomeno legato al traffico di reperti archeologici tristemente noto come “archeomafia”. La scultura fu, infatti, rozzamente tagliata in tre pezzi per poter essere trafugata. Dal 18 maggio, data di apertura al pubblico, si attendono migliaia di visitatori e per far fronte a problemi logistici sarà introdotta la prenotazione obbligatoria per i gruppi e il biglietto elettronico.
“Abbiamo appreso – dichiarano i responsabili di Legambiente Piazza Armerina – che sarà possibile effettuare la visita attraverso un sistema di gestione on line per le prenotazioni e per l’emissione dell’e-ticket, affidato ad una fondazione specializzata in beni culturali, e che tale sistema sarà esteso in futuro anche alla Villa del Casale. Che ben venga questo tipo di gestione delle visite – continua Legambiente – ma la notizia ci fornisce l’occasione per sollevare timori già espressi in passato: da più parti si sente parlare di un biglietto unico Museo di Aidone – Villa del Casale, soluzione che escluderebbe in modo definitivo il centro storico di Piazza Armerina dai grandi flussi turistici minacciando quel rilancio culturale, turistico ed economico auspicato da tutte le componenti sociali, economiche e politiche della città. E mentre Aidone si prepara a diventare il luogo simbolo dell’archeologia siciliana e nazionale, per questo 2011, Piazza Armerina è rimasta al palo. Palazzo Trigona è ancora chiuso. E’ possibile che entro la fine dell’estate venga aperto parzialmente per iniziative interessanti e altamente specialistiche che non sfruttano, però, le reali potenzialità che farebbero di Palazzo Trigona l’atteso museo, motore culturale e volano economico della città. Senza dimenticare che si attende il collaudo finale dei lavori ed il collegamento dell’impianto elettrico, che alla fine del 2010 veniva annunciato concluso entro le prime settimane dell’anno nuovo”.
Related posts
-
Morgan – Le Vibrazioni – Coro Lirico Siciliano a Piazza Armerina per il Barock Festival
Dal 28 al 30 aprile il “BaRock Festival” animerà... -
IL CORPO MILITARE DELLA CROCE ROSSA AL 3RD INTERNATIONAL FORUM “PEACE SECURITY & PRO
Piazza Armerina: si è tenuto in Sicilia, dal 26... -
Ati Enna: consegnati i lavori da oltre 3 milioni di euro per il rifacimento di tratti della rete idrica nella zona Casalotto di Piazza Armerina
Piazza Armerina. L’Assemblea territoriale idrica ha consegnato ad AcquaEnna... -
Interruzione idrica a Piazza Armerina e Valguarnera per 48 ore.
Con la presente si informa per opportuna conoscenza che,...