Nei giorni scorsi, gli uomini del Commissariato di Piazza Armerina – diretti dal Commissario Capo Gabriele Presti – hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà di un uomo, V.G., classe 1958, residente in enna, ma originario del nord Italia, poiché ritenuto responsabile del reato di cui all’art 186/2 comma, del codice della strada, poiché circolava alla guida di un’autovettura, in stato di ebbrezza alcolica, provocando un incidente stradale con un ferito. In particolare, in una serata scorsa, gli uomini della volante armerina, a seguito di segnalazione, intervenivano nella centrale piazza Boris Giuliano della c ttà dei mosaici, per un incidente stradale con feriti.
Giunti sul posto, i poliziotti notavano la presenza di un’autoambulanza che stava caricando su una lettiga un ragazzo che si era ferito a seguito dell’incidente stradale occorso poco prima. Il ragazzo in argomento era il conducente di un motociclo, coinvolto nel sinistro.
Nel contempo, gli agenti identificavano il guidatore dell’altro veicolo coinvolto, ovvero l’odierno denunciato, conducente della Porsche.
Durante l’identificazione dell’uomo, gli agenti, constatavano che questi emanava un forte alito vinoso, e presentava notevoli difficoltà di espressione verbale, facendo sorgere nei poliziotti il sospetto di una recente ingestione di bevande alcoliche, con la conseguente alterazione delle condizioni psicofisiche,.
Per tale circostanza, nei confronti di quest’ultimo, i poliziotti effettuavano l’accertamento con l’etilometro. Dall’accertamento esperito veniva riscontrato un tasso alcolemico pari a 1,77 g/l, ovvero oltre tre volte il limite consentito.
Sulla scorta di quanto accertato, l’autovettura condotta dal denunciato – risultata essere di sua proprietà – veniva sottoposta a sequestro, ai fini della successiva procedura di confisca, mentre il V.G. veniva deferito alla Procura della Repubblica erea per l’indicato reato di guida in stato di ebbrezza.
Dagli accertamenti condotti dai poliziotti armerini, si appurava che l’indagato, già in passato era stato denunciato per il medesimo reato, motivo per cui gli era stata già sospesa la patente di guida.
Dagli accertamenti inerenti la dinamica dell’incidente – in cui il ragazzo coinvolto ha riportato la frattura del metatarsio, con lesioni giudicate guaribili in 20 gg.. – si accertava che il conducente dell’autovettura aveva tenuto un comportamento scorretto nella guida, spostandosi spesso a destra ed a sinistra, e facendo rovinare per terra il ragazzo, nel maldestro tentativo di parcheggiare il veicolo.