Un esame superato a pieni voti dall’intera comunità aidonese quello della interminabile storica giornata di martedì 17 maggio, giorno in cui la Venere di Morgantina è finalmente ammirabile e per sempre nella sua casa originaria di Aidone. Tutta la città dalle istituzioni a semplici cittadini si sono voluti sentire partecipi di questo grande evento che potrebbe rappresentare quello del riscatto non solo per il Comune di Aidone ma dell’intero territorio provinciale. E per questo importante evento, c’erano davvero tutti, dal ministro per il Beni Culturali Giancarlo Galan, dal consigliere del presidente della Repubblica per il patrimonio artistico Louis Godart, dal già ministro ed oggi deputato nazionale Francesco Rutelli, dal Console Usa a Napoli Donald Moore, al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, all’assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Missineo ad altri componenti della giunta regionale, al Prefetto di Enna Giuliana Perrotta al vescovo della Diocesi di Piazza Armerina Monsignor Michele Pennisi, al presidente della Provincia Pippo Monaco, ai parlamentari regionali e nazionali della provincia, a tutti i sindaci della provincia di Enna ed ancora a tantissime altre personalità politiche civili e militari. Tutto ciò a conferma che il ritorno della Venere rappresenta una importanza che molto al di la del ritorno in Italia di un prezioso bene archeologico ma soprattutto come ha detto Godart “Il trionfo della legalità e della diplomazia”. “Per noi aidonesi quella di martedì 17 maggio è stata una giornata di grande festa – ha detto il sindaco di Aidone Filippo Gangi – una giornata che rimarrà nella storia della nostra comunità. Malgrado i piccoli problemi che non mancano mai, la comunità di Aidone ha dato dimostrazione di un grande senso di responsabilità e di efficienza in una giornata in cui tutti gli occhi del mondo erano su di noi. Un grazie a tutti”. Ma adesso la parte più difficile inizierà l’indomani perché secondo Gangi i problemi non mancano e se non si affrontano si corre il rischio che la meravigliosa giornata di martedì rimanga solamente un episodio estemporaneo. “C’è da risolvere prima di tutti i problemi legati alla parte infrastrutturale ed in particolare alla viabilità – continua Gangi – anche se abbiamo avuto rassicurazioni proprio in questa giornata dal Presidente della Regione Raffaele Lombardo che il Governo regionale farà la propria parte. Ma servono anche azioni ed interventi a completamento del ritorno della Venere. Noi come amministrazione comunale ma anche come classe politica locale nella sua interezza non ci tireremo indietro, ci prenderemo le nostre responsabilità e cercheremo di fare il massimo secondo le nostre competenze istituzionali e possibilità economiche. Ma tutte le istituzioni interessante devono però fare la loro parte”. E c’è anche quello di mettere questo prezioso bene come la Venere a disposizione di tutti affinché faccia da traino per lo sviluppo economico di tutto il territorio provinciale, creando una rete con gli siti archeologici viciniori non solo con quello di Morgantina., ma anche con la Villa Romana del Casale e con quelli del parco archeologico del calatino. Ma intanto è necessario fare diventare immediatamente operativo il distretto turistico di Morgantina. Quindi una occasione unica dove però gli attori principali per un eventuale ed auspicabile sviluppo di un intero territorio sono gli attori locali come conferma il presidente della Provincia Giuseppe Monaco. “E’ questo il momento dei territori che devono sempre più prendere in mano con autorevolezza le sorti del proprio futuro – ha commentato Monaco – puntando sulle loro identità locali a partire dalla valorizzazione dei beni culturali ed ambientali in essi presenti. La Dea ha acceso i riflettori sulla nostra provincia che si candida a diventare il baricentro dell’offerta turistica culturale della Sicilia nel contesto euromediterraneo”.