CONVEGNO REGIONALE DELLE CARITAS DIOCESANE DELLA SICILIA

Piazza Armerina 1-2 giugno 2011: per una “carità nella verità” tra ultimi e ultimo della storia. È mortificante la carità che suggerisce a un giovane: basta che gli diate da mangiare per questa sera. Se voi ponete un limite di questo genere alla carità, se la riducete a una assistenza materiale, se impedite al mio occhio di vedere cieli nuovi e terra nuova, se mi togliete d’arrischiare qualcosa di mio per questa novità che mi splende nel cuore, non so che farmene della vostra carità. Io voglio una carità che m’impegni mente, cuore, sogno: che m’invada con la sua pietà, la quale grida da ogni parte del mondo col grido del Crocifisso “Perché mi hai abbandonato?” È mortificante ogni carità che vuol togliermi il dovere della rivolta verso un mondo che moltiplica l’infelicità. Senza una carità folle, chi potrà salvare il mondo? Sulle strade della giustizia e dell’amore, un cristiano che non sia un “di più” è un perduto … Una fedeltà intelligente, delicata e senza compromessi all’integrità del messaggio evangelico, una perfetta purezza di cuore e un assoluto distacco dalle grandezze carnali: ecco il nostro viatico. Con quest’animo il cristiano può consentire a perdersi e a tutto perdere, sicuro di guadagnare tutto.

Programma
Mercoledì 1° giugno 2011

• Ore 15 Arrivi e sistemazione
• Ore 16 Saluti e preghiera iniziale
• Ore 16,30-18 Dialogo con:
Mons. Michele Pennisi (Vescovo di Piazza Armerina),
Salvatore Rizzo (coordinatore della pubblicazione del terzo dossier regionale sulle povertà),
Suor Laura Viti (Francescane Missionarie dei Poveri, volontaria all’ospedale giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto):

Sulle vie della nostra terra, in questo tempo di crisi, il Risorto ci educa ad una carità capace di aprire per tutti orizzonti di speranza

• Ore 18 Pausa
• Ore 18,30 Confronto con l’assemblea
• Ore 19,30 Vespri
• Ore 20 Cena
• Ore 21,30 Passeggiata a Piazza Armerina
Giovedì 2 giugno 2011
• Ore 8 colazione
• Ore 8,30 Lodi e introduzione ai laboratori
• Ore 9,15 – 11.15 – Laboratori su possibili percorsi e attenzioni educative per le nostre Chiese nella pastorale delle parrocchie, nella rete degli aiuti e dell’ascolto, nel rapporto con il territorio, nella mondialità, nella sfida dell’immigrazione
• Ore 11,30 – celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Franco Montenegro – Arcivescovo di Agrigento e Presidente della Commissione Regionale per la Carità
• Ore 12,30 Pranzo
• Ore 15,30 Relazione di Mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone:

Al cuore dell’educazione e della nostra testimonianza nella storia, la relazione…

• Ore 16,30 Confronto con l’assemblea
• Ore 17,30 Conclusioni e preghiera finale

Indicazioni logistiche:
sede:
park hotel Paradiso – c/da Ramaldo – 94015 Piazza Armerina – tel/fax 0935 680841
costo dalla cena del 01/06/11 al pranzo del 02/02/11
camera singola €. 50.00
camera doppia €. 45.00
camera tripla €. 40.00
solo pasto €. 15.00

Da  sei  anni,  le Caritas diocesane di  Sicilia,  con  il Progetto Rete promosso da Caritas  Italiana,  sono  impegnate, per  realizzare  la piena  integrazione tra  i Centri di ascolto (Cda) e gli Osservatori diocesani delle povertà e delle  risorse,  in un  lavoro paziente di lettura dei dati raccolti dai volontari nel loro incontro quotidiano con i poveri che chiedono aiuto.
Alla fine di questa lunga fase di promozione del lavoro di rete sui territori arriviamo a pubblicare questa raccolta di saggi ed articoli in grado di offrire un quadro esaustivo delle povertà intercettate dai Centri di ascolto e di approfondire  il tema della crisi sociale politica ed economica che ha colpito il nostro Paese. Il testo pro-pone anche alcune  riflessioni  sulle possibili vie d’uscita  con un punto di vista privilegiato: il Sud del Paese.
Il Meridione  oltre  ad  essere  analizzato  nelle  sue  dinamiche  di mancato sviluppo dentro  il fenomeno più ampio della crisi glo-bale, appare anche come luogo privilegiato di possibili sperimen-tazioni per  superare  il modello  culturale, economico e politico che ha generato la crisi. In molti degli interventi ricorre spesso il tema del “capitale socia-le” e viene  indicata  l’urgenza di  ri-centrarsi  sul  territorio e  sulla costruzione di “patti educativi”, di “patti sociali”, e di reti operanti attorno ai servizi alla persona, accanto alla necessaria valorizza-zione di percorsi di empowerment di comunità competenti, di confronto aperto per la promozione di forme nuove ed originali di partecipazione e di cittadinanza responsabile.
Presentazione a cura della Delegazione regionale delle Caritas della Sicilia
I recenti documenti dei vescovi italiani Educare alla vita buona del Vangelo e sul Meridione Per un Paese solidale. Chiesa italiana e Mezzo-giorno permettono una precisa chiave di lettura dell’attuale crisi: la crisi riguarda, non solo l’economia, ma anche e anzitutto la vita sociale e il modello di uomo; quindi va affrontata alla radice. Occorre per questo ripensare l’uomo, ricostruire il tessuto sociale, ricercare il bene comune, che si misura sempre «a partire dagli ultimi», secondo la profetica intuizione del documento del 1979 “La Chiesa italiana e le prospettive del Paese”.
La comunità ecclesiale è impegnata allora con tutti a cercare vie concrete, intelligenti e lungimiranti per rieducare l’uomo a vivere “con”, e per questo a vivere “in”. Cioè: ad entrare in relazioni che tengano conto della pluralità, declinandosi in fraternità; relazioni che necessitano, per essere possibili, di un “io” pieno, di una ricca vita interiore. Con tutti, allora, ci si incontra nella grammatica della vita, ma sempre portando con noi e comunicando a tutti il dono per eccellenza che offre al mondo il “di più” della salvezza: il dono del Vangelo. Grazie al dono del Vangelo, ricevuto e trasmesso «di generazione in generazione», si continua a mettere al centro della vita la fede nel Crocifsso Risorto, fede capace di generare una speranza tenace e una carità che non si misura sul “fare” ma sulla qualità delle relazioni, come con finezza precisa papa Benedetto XVI nella Deus Caritas est. Poi questo Vangelo si fa carne nelle differenti culture e nei diversi territori.
Con accenti particolari. Per la nostra terra, la terra in cui si è raccontato il “ciclo dei vinti”, noi siamo particolarmente impegnati in forza del Vangelo ad annunciare la possibilità di un futuro diverso perché seguiamo il “Vittorioso”, proprio mentre ci mettiamo dalla parte dei vinti, approssimandoci a loro con quella condivisione dall’interno della vita che impariamo da Gesù.
I giorni della crisi diventano allora i giorni della responsabilità e delle condivisioni evangeliche! Ecco il senso di questo volume in cui si mettono insieme riflessioni sulla crisi e dati dei Centri di ascolto della Caritas sugli effetti concreti della crisi nella vita dei poveri: non solo un’analisi attenta, ma soprattutto un invito a rispondere alla crisi con Le conseguenze della crisi viste da Sud .

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