ALLA CAMERA DI COMMERCIO UN INCONTRO CON GLI STUDENTI SULLA LEGALITA’

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Sono stati ospitati nel salone della Camera di Commercio di Enna 40 allievi dell’Istituto Comprensivo di Castell’Umberto accompagnati dai loro docenti, nell’ambito del progetto ”Le(g)ali al Sud: un progetto per la legalità in ogni scuola” inserito nell’ambito del Programma Operativo Nazionale 2007-2013 Fondo Sociale Europeo. L’iniziativa, mira a promuovere nei corsisti, ragazzi della scuola secondaria di primo grado, comportamenti e stili di vita ispirati ai principi della legalità, di una sana convivenza civile e del rispetto per ogni persona, con la maturazione di convinzioni forti e diffusive di cultura e pratica del senso di giustizia.
Durante l’incontro svoltosi presso la Camera di Commercio di Enna il Segretario Generale Dott. Santo Di Bella, ha chiarito ai ragazzi il ruolo istituzionale della Camera di Commercio sul territorio a servizio delle imprese e l’impegno dell’Ente nell’attivazione di percorsi di diffusione della cultura della legalità e della sicurezza, soprattutto attraverso alcune iniziative finalizzate a prevenire e contrastare il fenomeno dell’usura e del racket.  
Ci si è soffermati sui contenuti della Guida antiracket ed antiusura“ Affidarsi nelle mani giuste, si può” che la Camera invia a tutte le imprese iscritte e sulle altre iniziative come lo Sportello della legalità, creato per tutelare gli operatori economici e i cittadini contro il fenomeno dell’usura e gli atti estorsivi.
Gli studenti presenti hanno mostrato grande attenzione e partecipazione rivolgendo molte domande riguardanti i temi discussi.
“L’iniziativa, dichiara il Presidente della Camera di Commercio Liborio Gulino, si inserisce nell’ambito di un progetto più ampio di promozione della Legalità e Sicurezza, portato avanti da alcuni anni dalla Camera di Commercio di Enna con azioni concrete, che prevede anche una campagna di educazione alla legalità rivolte a scuole di ogni ordine e grado attraverso incontri mirati, partendo dal convincimento che affinchè la promozione della cultura della legalità risulti efficace, questa non deve essere intesa come “lezione da impartire”, piuttosto: “uno strumento per sviluppare il senso critico e il protagonismo sociale dei giovani”.

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