«DONNE, TROPPI INFORTUNI» INCIDENTI DOMESTICI. ANMIL E FAND PROMUOVONO UNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE CON L’INAIL

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Infortuni delle donne nell’ambito domestico. Questo l’argomento che verrà introdotto e divulgato in vari comuni dell’ennese grazie all’incontro scaturito tra il presidente della Fand provinciale (federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità) Giuseppe Regalbuto, e il reggente dell’Anmil, Rosario Conti nella sede dell’associazione di piazza Garibaldi a Enna. Dopo un incontro con i dirigenti dell’Inail le due associazioni cercheranno di promuovere l’argomento tramite diverse iniziative.  Secondo un sondaggio fatto dall’Anmil a livello nazionale gli incidenti delle donne, legati alle attività domestiche o di cucina, sono più numerosi di quelli degli uomini per differenti ruoli svolti nella famiglia. ” Le cause di questi incidenti – afferma il presidente della Fand, Giuseppe Regalbuto – vanno ricercate nella disinformazione, nel comportamento imprudente, negli spazi inadeguati, nel crescente numero di elettrodomestici, nell’uso non accorto di farmaci e di prodotti per l’igiene”.
La sezione provinciale dell’Anmil già nel mese di marzo a Calascibetta promosse una iniziativa sulla figura delle donne collegata all’incidenza del rischio all’interno delle quattro mura domestiche. In quell’occasione furono presenti diverse autorità istituzionali tra i quali il parlamentare Giuseppe Lumia, membro della commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia; il prefetto di Enna, Giuliana Perrotta, il vescovo di Caltanissetta, mons. Mario Russotto. “Le casalinghe sono spesso aggravate di ulteriori responsabilità – conferma il reggente dell’Anmil provinciale, Rosario Conti – di alcune categorie vulnerabili: i bambini, anziani e disabili, la cui cura può abbassare il livello di attenzione e di conseguenza aumentare l’esposizione al rischio”.
Ora sia Anmil sia la Fand provinciale stanno attivando una serie di iniziative dirette a tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori domestici attraverso due strumenti come la prevenzione delle cause di nocività e degli infortuni nelle abitazioni, e una adeguata campagna di informazione con incontri o convegni rivolti in tal senso. Lo Stato Italiano riconosce per la prima volta, con legge n. 493 del 3 dicembre 1999, il valore sociale ed economico del lavoro svolto in ambito domestico. Dal 1 marzo 2001 è diventata obbligatoria l’iscrizione presso l’Inail di una o più persone dello stesso nucleo familiare le quali hanno particolari caratteristiche che riguardi tutte le persone occupate nella conduzione della azienda familiare e casalinga, con modalità esclusiva o part time con altre attività lavorative. Infatti a breve Conti e Regalbuto incontreranno il direttore generale dell’Inail per promuovere una campagna di sensibilizzazione e informazione sull’assicurazione del lavoro svolto in ambito domestico. Regola ormai delle nuove prospettive di lavoratori flessibili occupati in diverse attività.

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