MULINELLO: CONTRATTANO UNA PRESTAZIONE SESSUALE A PAGAMENTO E SI ALLONTANANO PER CONSUMARLA, MA VENGONO SORPRESI DAI POLIZIOTTI SENZA LA BIANCHERIA INTIMA ADDOSSO;

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Nel pomeriggio di ieri, gli uomini della Squadra Mobile di Enna, sotto la direzione ed il coordinamento del Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, dott. Giovanni CUCITI, e del Commissario Capo della Polizia di Stato, dott. Claudio PUCCI –  nell’ambito di predisposti servizi di prevenzione, hanno denunciato, in stato di libertà, un anziano signore barrese, tale C.S., classe 1946, pregiudicato, coniugato, e O.M.L., classe 1984, rumena, poiché indagati in ordine ai reati di atti osceni in luogo pubblico, perché i due, dopo aver contrattato una prestazione sessuale a pagamento, venivano sorpresi dai poliziotti nella provinciale che si dirama dallo svincolo di Mulinello, in un punto visibile dai passanti, quasi del tutto svestiti.  In particolare, nel primo pomeriggio di ieri, gli uomini della Squadra Mobile erea si recavano presso lo svincolo di Mulinello, insistente sulla A19, precisamente lungo la SP 7/A, zona in cui da diversi giorni alcune cittadine rumene sono dedite alla prostituzione.
Giunti sul posto, all’altezza del cavalcavia dell’autostrada, i poliziotti notavano la presenza di due donne sedute sul muretto posto sul ciglio della citata strada, le quali, con abiti provocanti, attiravano l’attenzione degli automobilisti in transito, invitandoli a consumare delle prestazioni sessuali.
Dopo circa un’ora, gli agenti notavano, fermarsi nel bordo della strada, una autovettura Fiat, ed una delle due donne, immediatamente, si avvicinava al veicolo. Dopo aver parlato per qualche istante con il conducente, la giovane donna saliva sull’auto, che poi si sarebbe allontanata, percorrendo una stradina collocata nell’immediate vicinanze dello svincolo a fondo naturale.
I poliziotti, poco dopo, vedevano nuovamente la stessa automobile ferma in un luogo adiacente alla SP 7/A, appartati in un punto parzialmente coperto da piccoli arbusti e sterpaglie. Tuttavia la loro presenza era facilmente visibile, sia dalle auto in transito sul viadotto autostradale sovrastante che da altri punti della campagna circostante.
In quella circostanza, gli agenti constatavano che il conducente e la prostituta avevano verosimilmente appena consumato un rapporto sessuale. Infatti, l’uomo, si trovava fuori dall’auto, con i pantaloni tipo bermuda e gli slip abbassati e con i propri genitali in bella mostra, mentre la donna, si trovava seduta sul sedile anteriore lato passeggero, con le gambe fuori dal veicolo, indossando un abitino succinto, trasparente, alzato fino al punto vita e priva di indumenti intimi.
Sul posto si interpellava l’uomo in merito al costo della prestazione sessuale richiesto dalla prostituta ed il medesimo riferiva di aver pagato la somma di € 20,00.
In considerazione di quanto riscontrato, poiché i due avevano compiuto in un luogo pubblico/esposto al pubblico degli atti osceni ex art. 527 c.p., agli stessi veniva contestato tale addebito penale.
Sulla scorta di quanto sopra detto, l’anziano signore e la giovane donna venivano denunciato per atti osceni in luogo pubblico e, pertanto, deferiti alla Autorità Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Nicosia.