I Carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina, comandata dal Capitano Rosario Scotto di Carlo, hanno eseguito nella tarda giornata di ieri una serie di mirate perquisizioni domiciliari nei Comuni di Piazza Armerina, Barrafranca ed Aidone volte al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, i militari della Stazione di Barrafranca, dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, BONAFFINI Salvatore, 22enne nato a Piazza Armerina ma residente a Barrafranca, celibe, disoccupato, pregiudicato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso (art. 73 co. 1 D.P.R. 309/1990 ).
L’arrestato, presso il proprio domicilio, sito in Barrafranca in Via Venezia nr. 10, deteneva diversi involucri di carta stagnola con all’interno della sostanza stupefacente del tipo hashish, un bilancino elettronico di precisione ed un contenitore in vetro con all’interno la somma di euro 114,60 in banconote di piccolo taglio e monete. Tutto il materiale rinvenuto è posto sotto sequestro penale poiché corpi di reato. Il BONAFFINI, così come disposto dal Magistrato di turno è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che è stata tempestivamente informata dall’Arma di Barrafranca.
Ad Aidone, invece, i militari della Stazione cittadina, dopo accurate ed approfondite indagini di polizia giudiziaria, hanno eseguito una perquisizione domiciliare con l’ausilio dei Carabinieri Cinofili di Nicolosi, nell’abitazione di due coniugi del luogo ubicata in Via Boschetto. Nel corso della perquisizione la donna, C. M., 27enne di Aidone, coniugata, casalinga, ha lanciato dalla finestra della camera da letto una busta in plastica, immediatamente recuperata dal personale dell’Arma rimasto a cinturare l’esterno dell’abitazione, che accertava come l’involucro in plastica, chiuso con un nodo, contenesse della sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso di grammi 41. La donna ed il marito, R. A., 31enne del luogo, già con precedenti specifici per reati affini, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna per il reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso (art. 110 c.p. e art. 73 c. 1bis D.P.R. nr. 309 del 1990).
Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro penale per ulteriori accertamenti da esperire nei prossimi giorni presso il Laboratorio Analisi Scientifiche del Comando Provinciale dei Carabinieri di Enna.
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