Nella giornata di ieri, gli uomini del Commissariato di Nicosia – diretti dal Commissario Capo Daniele Manganaro – hanno eseguito il provvedimento scaturito dall’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Nicosia, con divieto di avvicinare o comunicare con la ex coniuge, a carico di tale VICINO Nicolò classe 1976, di Gagliano Castelferrato nicosiano, già denunciato più volte per atti persecutori ed altro ai danni sempre della sua ex coniuge. In particolare nei mesi addietro la vittima denunciava l’ex marito VICINO Nicolò – dal quale è legalmente separata, dall’ottobre 2010 in poi – in quanto quest’ultimo ha posto in essere nei suoi confronti una serie di attività persecutorie.
La condotta persecutoria dell’uomo è culminata, da ultimo, in un’aggressione subita dalla donna lo scorso 25 luglio 2011, in cui il VICINO ha pesantemente molestato la moglie danneggiando il parabrezza della sua autovettura alla presenza dei figli minori terrorizzati. In tale ultimo episodio la situazione degenerata in una violenta lite familiare, avvenuta proprio in seguito all’ennesima violenta provocazione dell’odierno indagato nei confronti della moglie, posta in essere davanti ai Carabinieri intervenuti in quella circostanza.
Pertanto, la vittima provando paura per l’incolumità personale e dei propri figli, era stata costretta a modificare le proprie abitudini di vita, evitando il più possibile di uscire da casa per non incontrare il marito e subirne le violenze fisiche e le minacce. La condotta dell’uomo veniva aggravata dal continuo stato di ubriachezza del marito in stato di alcoldipendenza, in conseguenza del quale lo stesso assume, di frequente, condotte aggressive nei confronti della moglie.
Tutto ciò determinava gli uomini del Commissariato nicosiano a rimettere le risultanze investigative all’A.G., segnalandolo peri reati p. e p. dagli artt. 612 bis comma 1° e 2° e 635 c.p., ovvero atti persecutori e danneggiamento. Nello specifico lo stolker, con reiterate condotte, infatti, minacciava e molestava la coniuge separata ingenerando nella stessa fondato timore per la propria incolumità e per quella dei suoi tre figli minori.
Il Giudice, accolte positivamente le risultanze dei poliziotti nicosiani, pertanto, disponeva la misura degli arresti domiciliari.
Dopo l’arresto, l’uomo veniva accompagnato nella propria abitazione a Gagliano Castelferrato, ove sconterà la su indicata misura cautelare, con divieto assoluto di qualsiasi forma di comunicazione con la ex coniuge.