Da sempre il governo Lombardo lavora per accentrare il potere a pochi, iniziando a commissariare enti e per finire vuole togliere le Provincie. “L’unico che vuole togliere le province siciliane è il governo Lombardo perché il provvedimento nazionale inerente al taglio province non intacca la Sicilia per il suo statuto autonomo”. Il consigliere provinciale del Pdl, Giuseppe Regalbuto rimarca come già all’Ars sia stato avviato l’iter per l’abolizione delle province avviato all’Ars con la presentazione di due disegni di legge, uno di Fli e uno del Pd. Infatti la Regione Siciliana ha competenza esclusiva in materia di enti locali e pertanto, la previsione contenuta nel recente decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri in ordine alla soppressione delle Province che non superano il numero di 300 mila abitanti non è immediatamente applicabile nell’ordinamento siciliano. Tante le reazioni di personalità politiche locali e di deputati dell’Ars e nazionali contro l’abolizione della provincia ennese.
“Solo oggi i miei colleghi politici regionali di Pd , Fli ed Mpa si sono svegliati – afferma Regalbuto – ma forse alcuni ancora dormono o sconoscono i fatti visto che sono stati presentati all’Ars due disegni di legge presentati dal partito Fli e dal Pd al fine di eliminare tutte le province siciliane. Bisogna dare atto che almeno il governo Berlusconi li voglia accorpare mentre il governo Lombardo le voglia abolire”.
In Sicilia le province, contrariamente a resto d’Italia, possono essere abolite per la presenza di uno statuto autonomistico che prevede la costituzione di liberi consorzi di comuni.
“In un coro unisono di politici che si batteranno per salvare la provincia di Enna – continua Regalbuto – condivido il modo di agire e coerente da parte del senatore Vladimiro Crisafulli e del deputato all’Ars Edoardo Leanza mentre tutti gli altri piangono lacrime di coccodrillo. Sono sicuro che in sede all’Ars, alcuni partiti tra cui il Pdl impediranno a questo governo regionale scellerato di abolire tutte le province così come quella di Enna per non cancellare un patrimonio fatto di tradizioni e arte, ma non solo, presente nel nostro territorio”.
Intanto si aspetta che la giunta regionale siciliana adotti il testo, così come annunciato precedentemente, visto la recente approvazione del decreto del governo nazionale che parla di tagli di due province siciliane al di sotto dei 300mila abitanti come Enna e Caltanissetta.
Giuseppe Regalbuto