Il Segretario del Partito Democratico della Provincia di Enna, Mario Alloro, ha convocato ieri i propri dirigenti per discutere sulla manovra finanziaria del governo Berlusconi e sul decreto legge relativo all’abolizione delle province. All’incontro hanno partecipato i sindaci del PD, i segretari di circolo, i componenti l’esecutivo provinciale, i consiglieri provinciali, i capigruppo ai consigli comunali e il Sen. Crisafulli. Il Segretario Alloro nell’aprire i lavori ha evidenziato quanto questa manovra sia iniqua e colpisca i soggetti più deboli, già sufficientemente tassati, mentre continua a salvaguardare i ceti più alti.
Dal dibattito è emersa chiara la posizione del PD ennese sul decreto di abolizione delle province che vorrebbe colpire anche la provincia regionale di Enna. L’abolizione della Provincia, a fronte di un contenimento irrisorio dei costi, farebbe precipitare nell’assoluta marginalità il nostro territorio. Il decreto prevede, infatti, che in uno alle Province vengano cancellati tutti gli enti territoriali quali, a titolo esemplificativo, la Prefettura, la Questura, il Comando dei Carabinieri, il Comando della Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Entrate, l’Ufficio del Territorio, l’ASP, e quant’altro con una ricaduta devastante sul territorio in termini occupazionali e di servizi.
Tra l’altro, è stato sottolineato come di fatto l’ art 15 comma 2 dello statuto della Regione Sicilia preveda che l’ordinamento degli enti locali in Sicilia si articoli in comuni e liberi consorzi di comuni.
Al contrario di quanto sostenuto dal Presidente Lombardo, lo Statuto ha avuto piena attuazione mediante la creazione dei liberi consorzi come voluto dall’art. 3 della legge 9 del 1986, la quale prevede infatti che l’amministrazione locale territoriale in Sicilia si articoli, ai sensi dell’art. 15 dello Statuto Regionale, in liberi consorzi denominati Province Regionali.
Il PD ennese ritiene pertanto, che in virtù della specialità autonomistica della Regione Sicilia il decreto di che trattasi non sia applicabile e vada immediatamente impugnato dal Governo Regionale.
Ritiene altresì che occorra una seria riflessione su una nuova e diversa articolazione degli enti intermedi che passi per un potenziamento delle funzioni delegate agli stessi anche mediante l’attribuzione di nuove diverse funzioni trasferite dalla Regione Siciliana, quali ad esempio la gestione dei rifiuti, delle acque, dell’edilizia sociale, dei consorzi industriali e quant’altro.
Il Pd di Enna promuoverà pertanto, nel mese di settembre, una iniziativa politica di carattere regionale in controtendenza con l’attuale azione di accentramento dei poteri promossa dal Governo Lombardo, per mantenere alto il livello di attenzione sulla difesa delle istituzioni del nostro territorio.
E’ stata chiesta inoltre ai dirigenti e agli amministratori massima mobilitazione per gli Stati Generali indetti per il 2 settembre e nei prossimi giorni verrà promosso un incontro con le organizzazioni sindacali al fine di manifestare alle stesse la forte preoccupazione del partito e concordare percorsi di lotta comuni.