In riferimento all’assegnazione del Bando di gara per l’affidamento del “Servizio integrato di manutenzione degli immobili ASP Enna”, la scrivente O.S. vuole evidenziare una lacuna nel Capitolato d’Appalto Speciale. Tale lacuna si riferisce nello specifico alla mancanza di una clausola che permetta al lavoratore dei servizi di manutenzione di proseguire la propria attività lavorativa qualora subentri una nuova ditta aggiudicatrice. Tale clausola salvaguarderebbe gli attuali livelli occupazionali, senza soluzione di continuità, di quei lavoratori che da quasi un decennio operano per la corretta manutenzione degli immobili nei Vostri edifici. Lavoratori che hanno sempre dimostrato di essere all’altezza dei propri compiti per il corretto funzionamento degli impianti.
Attualmente l’Azienda che svolge il servizio sopra indicato è la Cofely Italia S.p.a. che da giugno dell’anno in corso opera in regime di proroga, in attesa che si insedi la nuova Ditta aggiudicatrice. Ci giunge notizia dai lavoratori in questione che l’ipotetica Azienda che subentrerà alla Cofely Italia S.p.a. nella gestione di tali servizi è la Ditta Siram S.p.a., nonostante allo stato attuale, malgrado si sia proceduto all’apertura delle buste per questa gara, non ci sia stata ancora una delibera di assegnazione.
Siamo a conoscenza di tale notizia perché alcuni dirigenti della subentrante, la Siram S.p.a., hanno avvicinato i lavoratori, a Nostro parere arbitrariamente, nei Vostri locali, chiedendo la disponibilità di continuare con loro l’attività lavorativa attualmente gestita dalla Cofely. La preoccupazione Nostra e di tutta la maestranza del cantiere in questione, deriva dal fatto che le persone della Dita Siram S.p.a. che hanno contattato gli attuali lavoratori hanno proposto soltanto contratti di lavoro a tempo determinato, ventilando, pertanto, una precarizzazione di chi era in possesso di un contratto stabile quale quello a tempo indeterminato, mettendo in discussione i diritti che già da anni erano stati acquisiti. Ci sembra oltremodo evidente che tali proposte abbiano creato uno STATO DI AGITAZIONE presso i lavoratori, fortemente preoccupati, vista l’incertezza del loro futuro. Tenuto conto che nel Capitolato d’Appalto Speciale del Bando per il Servizio integrato di manutenzione degli immobili, come precedentemente affermato, non esiste una clausola di tutela della continuità lavorativa, ma che all’articolo N. 21 si afferma testualmente che “La S.A. si riserva di verificare, preventivamente, le capacità del personale che la Ditta aggiudicataria intende utilizzare,” si invita l’Azienda Sanitaria Provinciale a servirsi di tale articolo al fine di salvaguardare tutti coloro che da anni hanno lavorato presso la Vostra struttura con massima competenza e professionalità, assicurando, pertanto, l’attuale livello occupazionale senza soluzione di continuità, in un territorio che da anni subisce tagli all’occupazione e che più delle altre province sopporta gli effetti di una disastrosa crisi finanziaria e lavorativa.
Ci auguriamo che il nostro appello venga accolto affinché a questi lavoratori non tocchi la sorte che ha colpito tanti abitanti della Nostra provincia, che, nel migliore dei casi, sono stati precarizzati.
Sandro Pagaria
Segretario Generale
FILCAMS CGIL Enna