In relazione all’inammissibile, oltre che inaccettabile ed incomprensibile, esclusione di tutti i progetti presentati dal Consorzio ASI di Enna, di cui al bando PO.FERS. 2007/2013 obiettivo operativo 5.1.2, conclusa la prima verifica in ordine alla legittimità e correttezza della procedura selettiva relativa alla concessione di importi finanziamenti alle aree industriali a valere su risorse comunitarie, verifica compiuta sia dagli Uffici del Consorzio sia dal legale di fiducia dell’Ente, è stata riscontrata la presenza di diversi vizi che inficiano la predetta procedura. Tali vizi riguardano sia in generale l’intera procedura sia, nel dettaglio, le motivazioni adottate dal Dipartimento Regionale Attività Produttive a sostegno della asserita inammissibilità delle istanze presentate dal Consorzio. Pertanto, al fine di tutelare l’Ente ma, soprattutto, l’interesse generale sotteso alla realizzazione di importanti infrastrutture da destinare all’uso della collettività, al fine altresì di garantire la piena legittimità dell’agire amministrativo, il Consorzio, su specifico impulso dello scrivente Commissario, ha già provveduto ad affidare al Prof. Giovanni Pitruzzella, noto professionista, ordinario di diritto costituzionale presso l’Università di Palermo e dotato di altissima specializzazione nel settore, l’incarico di proporre ogni azione utile a tutela del Consorzio avverso la graduatoria pubblicata dal Dipartimento Regionale Attività Produttive.
Questa Gestione Commissariale, non appena è stato pubblicato l’elenco degli interventi giudicati ammissibili, G.U.R.S. n. 34 del 12/08/2011, ha immediatamente esaminato la possibilità di agire a garanzia dell’Ente e del territorio della provincia di Enna, quindi adesso ha deciso di ricorrere al T.A.R. di Palermo avverso il Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale Attività Produttive n. 2539/97 del 07/06/2011, ritenendo che vi siano elementi più che rilevanti per ottenere la ragione.