Si terrà a Varsavia (Polonia) dal 5 all’8 Settembre la CONFERENZA EUROPEA DEI GIOVANI promossa dalla Presidenza Polacca dell’Unione Europea che ha scelto come lancio delle sue politiche rivolte ai giovani il motto “Youth and the world”. Durante la conferenza saranno presenti le più alte cariche istituzionali del paese ospitante, i direttori generali dei dipartimenti della gioventù nazionali e il commissario europeo per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù Androulla Vassiliou. I lavori saranno basati sui risultati delle consultazioni nazionali che sono state eseguite sul tema della cooperazione internazionale e della mobilità dei giovani da parte dell’Unione europea e nei paesi limitrofi, con particolare attenzione all’Europa orientale e al Caucaso. La scelta di questi specifici aspetti tematici, dovrebbe contribuire a garantire raccomandazioni concrete agli stati membri e rafforzare alcuni campi di cooperazione che non sono stati pienamente esplorati in passato. Data anche la raccomandazione del Consiglio Europeo sulla “Mobilità dei giovani volontari dentro l’Unione Europea” si vorrà incentivare lo scambio di idee e la condivisione di obiettivi oltre che il dialogo tra le istituzioni attraverso la tematica centrale che verterà sul dialogo strutturato.
All’evento sono stati invitati alcuni delegati scelti all’interno dei Consigli Nazionali giovanili degli stati membri e non solo.
In tal ambito è stato delegato come rappresentante del Forum Nazionale dei Giovani italiano, Lorenzo Floresta in qualità di vicepresidente della Commissione Esteri, che dichiara:
“Momenti di incontro ad alti livelli istituzionali come questo permettono di instaurare utili confronti nonché di condividere linee d’intervento e di programmazione comuni con altri paesi europei. Le sfide, che i giovani oggi affrontano, hanno dimensioni globali, pertanto le soluzioni devono essere trovate su scala globale e poi indirizzare alle singole necessità locali di ogni paese. Tutto ciò sarà possibile, grazie ad una maggiore sinergia europea in campo di politiche giovanili e ad una comune voglia di addivenire ad atti di raccomandazioni efficaci per tutti gli stati membri. Infine, il rapporto non secondario con altri paesi vicini dell’Unione europea gioca un ruolo importante per lo sviluppo di potenziali attività di cooperazione internazionale, tanto in ambito giovanile quanto in ambito economico.”